[Discussioni] [OT] Free Software in Free World ora in versione 2.0
loredana
llcfree a gmail.com
Mer 4 Set 2013 10:30:10 CEST
On Wed, 2013-09-04 at 10:10 +0200, Paolo Holzl wrote:
> Il 04/09/2013 09:48, Sandro Santilli ha scritto:
> > On Tue, Sep 03, 2013 at 11:22:00PM +0200, Paolo Holzl wrote:
> >
> >> Invito chi negli anni ha apprezzato il sito a dare '+1' (molto
> >> gradito) a questo indirizzo:
> >> https://www.facebook.com/FreeSoftwareInFreeWorld
> > Certo che segnalare consenso verso un articolo sul software libero
> > utilizzando una piattaforma non-libera e' una contraddizione
> > non da poco...
> >
>
> Non hai idea di quanto tempo ho messo a impostare il tutto perché fosse
> il 'meno peggio' (nei limiti del possibile).
> La contraddizione è ancora superiore in quanto nel Blog
> http://blog.holzl.it su Facebook in particolare ne dico di tutti i colori.
> Non si può prescindere dalla realtà, se gli utenti gradiscono parlare in
> salotto e tu ritieni, magari giustamente, più giusto farlo all'aperto,
> sei molto più efficace se vai in casa con loro a spiegare che si sta
> meglio fuori.
>
> Se resti da solo fuori sei solo un talebano totalmente inefficace. Delle
> volte per poter influire bisogna un po turarsi il naso ..
> Se stai fuori da Facebook e peggio che se ci stai dentro (ti ritrovi con
> i tuo dati senza poter operare alcun controllo).
>
> :-)
Forse c'e una terza via. Mettere le persone di fronte ad una scelta
facile. In fondo, al software libero si puo' contribuire in molti modi,
uno dei quali e' usarlo e promuoverlo in prima persona tutte le volte
che si presenta l'occasione.
Non so come funzioni con i social networks perche' tendo a stare
all'aria aperta :) Percio' neppure so se esistano strumenti liberi del
tipo facebook. Ma se ci sono, allora perche' non metterli entrambi a
disposizione e rendere altrettanto semplice usare l'uno o l'altro,
magari con due parole che spieghino le ragioni per preferire uno
rispetto all'altro?
Credo sia un po' quel che stai dicendo tu (inutile ritirarsi
sull'aventino), ma con un passaggio in piu': non imporre nulla, ma
rendere chiaro che la scelta c'e' (quando c'e') e assicurarsi che sia
facile scegliere. Insieme al sempre molto efficace esempio (buono o
cattivo che sia), credo proprio che sarebbe utile alla causa. La causa
e' quella della liberta', appunto, che non puo' essere tale se per me
che non uso facebook tutto mi costringe ad usarlo per "esserci".
Nonostante sembri improbabile, la persone sono sensibili alla coerenza e
finiscono per riconoscerla e tornare ad apprezzarla.
Loredana
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