[Discussioni] Risparmio

Paolo Holzl paolo a holzl.it
Dom 3 Ago 2014 09:11:18 CEST


Ah dovevano cominciale le vacanze per pendersi il tempo di rispondere a  
'theradone'...

> sarebbe sognato di portarsi dietro un vax per fare esperimenti, 
> l'avete mai visto un vax :) 

Ah la tauromachia!
Vax, PDP11 .. vecchi tempi.
Quando la necessità di ricordarsi il purge faceva sì che al logon usciva 
la famosa frase 'ricordati di tenere purgati i direttori'

Che ricordi, comunque la discussione si è evoluta che mi sono quasi perso.

> . Posso garantire che, per come me le immagino, le funzioni della PA 
> non variano rapidamente, ne' variano da luogo a luogo. Le possibilita' 
> di "risparmiO", in quel settore, sono enormi e il titolo di questo 
> thread mi sembra davvero appropriato. 

Sono d'accordo, non penso che il problema oggi sia prettamente 
'tecnologico' ma più di indirizzo generale.
Faccio un esempio cosa ci vorrebbe a far decidere una modalità unica di 
inserimento del Sistema Operativo in una macchina vietando il sistema 
preinstallato di default?
Nuove specifiche, 'invento' ... UnifyInitialSetup i PC per default alla 
prima accensione 'in negozio' cercano l'installazione del sistema da 
chiavetta (anche una immagine) attivando, per i sistemi che lo 
richiedono, secure boot (facendo scattare i blocchi dopo) e tutto il 
resto eventualmente permettendo installazione parziale finalizzato al 
dual boot con specifiche semplici e rigorose.

Capite come una modifica del genere non sia un problema tecnologico ma 
politico, immaginate gli effetti.

Per quanto concerne spostare uffici da Office a OpenOffice si opera in 
modo progressivo, ecco un esempio di 'road map' che ho stilato:
Ovviamente sono operazioni che vanno ben pianificate e con approcci 
'morbidi'.
Un esempio ..

1) step dotare tutti gli uffici della PA di LibreOffice con uno studio 
conoscitivo preliminare che vada a controllare sulle singole realtà il 
normale utilizzo di software di Office Automation (uso di macro, 
MSAccess ecc.).

2) giro di formazione al passaggio.

3) step fatte salve le (situazioni 'particolari' in particolare in 
presenza di MSAccess o Macro complesse) passaggio di tutti  a 
LibreOffice mantenendo una versione aggiornata di Office per ufficio 
(inizialmente che salvino per default nel vecchio formato DOC).

4) Obbligare le presentazioni interne e le circolari interne al formato 
open document.
Una 'Email Verde' a cui spedire documenti che risultassero disimpaginati 
o inapribili (che li rimandi corretti).
Questo permetterebbe di avere la percezione delle reali difficoltà di 
formato.

5) LibreOffice inizialmente dovrebbe salvare nel vecchio formato DOC e 
XLS per default (banditi i vari DocX ecc.).
Caldeggiare il salvataggio e l'invio interno in formato OpenDocument.
Dopo un anno circa il default dovrebbe diventare OpenDocument verso 
l'interno, pdf, o al limite vecchio Doc verso l'esterno (solo se deve 
essere editabile).

Certe postazioni hanno già tutte le premesse per diventare postazioni 
Linux.
Immagino le macchine in Scuole, Bliblioteche ecc. il cui scopo è solo 
quello di andare in Internet, leggere posta scannerizzare un documento e 
fare videoscrittura, in tal caso scegliere una distribuzione, prepararla 
bene e replicarla.

Come dico c'è già tutta la tecnologia.
Il problema è la visione a lungo temine e la capacità di affrontare le 
lobbyes.


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