[Discussioni] PI: Java ed Android, anche Obama sta con Oracle

Francesco Potortì pot a potorti.it
Ven 5 Giu 2015 11:23:18 CEST


Francesco Potortì:
>> Il caso generale è potenzialmente drammatico: se non cambia nulla, le
>> interfacce diventano soggette a licenza di copyright.  Un colpo
>> fortissimo al concetto di ineroperabilità e di conseguenza al software
>> libero, che rischia di rimanere relegato ai soli ambienti tradizionali e
>> venir tagliato furoi da ogni progresso.

Paolo Holzl:
>Premesso che mi sto ancora formando un opinione in proposito, da sempre 
>ci sono state scelte di campo, chi sviluppa per IOS, chi per Android, e 
>chi per ambienti Microsoft di fatto 'sposa una causa', con tutte le 
>dipendenze che questo genera, l'importante è esserne consapevoli.

Io non ho parlato di tifoseria, ma di libertà del software...

>Nulla mi vieta di scrivere un applicazione in Html5 e Javascript o 
>all'occorrenza in C ecc.

A quanto pare, questo non è vero per il Java, ed è un problema serio.

>Forse l'unica convinzione da scalzare nell'opinione pubblica è che 
>Android sia sinonimo di ambiente libero.

Il bello è che neanche Windows è un ambiente libero, ma se scrivo un
programma libero per Windows non ho problemi, mentre se ho colto le
implicazioni della sentenza, con Android problemi ne ho.

Taglio il resto perché non parlo della comodità di un programma o di un
sistema rispetto ad un altro, ma della mera possibilità di scrivere
software libero in Java.
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