[Discussioni] carta nazionale dei servizi

loredana llcfree a gmail.com
Sab 23 Lug 2016 12:06:46 CEST


2016-07-19 8:06 GMT+00:00 Paolo Pedaletti <paolo.pedaletti a openlabs.it>:
> ciao Loredana,
>
>> Download Driver TS-CNS
>> Questo browser non supporta applets.
>
> hai provato a contattare l'assistenza di "primo livello" ?
>
> http://sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal/portalets/contatti

Non ancora trovato il tempo. Ma puo` sempre farlo qualcuno, visto che la
carta nazionale dei servizi riguarda l'identificazione digitale e
conseguente accesso e controllo ai servizi dello stato di circa 50
milioni di persone (truck e branca, quand'ero piccola mi dicevano 50
milioni, ora vorrei sapere come li contano, oltre a quanti sono)

> anche per commentare opportunamente """l'accessibilita'""" del sito:
> http://sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal/portalets/accessibilita

Io riesco solo a fare e condividere risultati di cio` che o devo fare
o mi serve o mi piace fare. Piu` di cosi' non posso :)

Sull'accessibilita`: c'e` una limitazione in cui prima o poi
incorriamo tutti, in forma grave o semplicemente come effetto
dell'allungamento della vita. E` anche molto semplice da simulare.
Parlo della progressiva, parziale o totale, perdita della vista. Per
che ci vede e sviluppa, basta usare lenti opache o chiudere del tutto
gli occhi, per simularla. Questo per l'accessibilita` alla superficie,
quella tecnica. Per l'accessibilita` piu' profonda occorre pensare a
tutti, ed e` molto piu` interessante.

Se si ha la fortuna che la perdita della vista e` progressiva e la
progressione sufficientemente lenta, si scopre che per limitare i
danni in un mondo (digitale o no) occorre poter leggere e scrivere e
far di conto. Doh! Cioe` restare in contatto con gli altri,
possibilmente non solo quelli con cui si ha la fortuna di parlare, in
maniera produttiva.

Accessibilita`, poi, implica prima di tutto semplicita`, ma anche
costi ridotti. Entrambi si ottengono se si e` sufficientemente pigri
da scovare soluzioni vere, o anche solo riconoscerle. L'alfabeto
braille, per dirne una in tema, e' stato inventato da un ragazzino
cieco (non finanziato, ma molto motivato :)

Io posso dire che nulla di quello che gira negli smartphone e` davvero
accessibile. Si sta semplicemente cercando di riportarci al suono (per
chi ci sente e non e` muto). Una regressione rispetto alla scrittura
che in un paese in cui negli anni 50 del secolo scorso si combatteva
l'analfabetismo di milioni di individui (lo faceva benissimo una
persona sola, Alberto Manzi, con una produttivita` enorme, si parla di
uno a un milione) e` davvero facile. Soprattutto se cede chi sa
benissimo quale sia la forza e il potere del leggere scrivere e far di
conto.

Ci sono strumenti praticamente gratuiti anche per chi non ci vede: una
tastiera consente, ad esempio, a tutti di scrivere e continuare a
scrivere, e in modo semplice, senza richiedere l'uso della vista. E`
anche il modo piu` efficace di scrivere per tutti, vedenti e non, dopo
la manina, che regna sovrana, sempre a portata di mano.

Vuoi mettere l'utilita` e la barbarie progressiva di un touch screen?

Etc etc. Non significa che non si possa fare passi avanti con la
tecnologia, anzi. Ma senza barattare l'essenziale per una vita umana
con l'inutile del paese dei balocchi. Mai vendersi l'eredita` per un
piatto di lenticchie. Prima o poi, le lenticchie smettono di essere
sufficienti, o ci si trasforma in asinelli sfiancati a morte. O
semplicemente ci si accorge che e` chi produce che tiene le redini,
non chi compra. Finiscono i soldi e senza produrre non e` che basta
stamparne altri o continuare a prometter manna.

> Un aspetto secondo me sottovalutato e' che se si sposta il rapporto
> cittadino-stato dal contatto diretto (sportello) a quello indiretto
> (internet) bisogna GARANTIRE che la comunicazione sia possibile,
> prevedendo anche canali alternativi in caso di problemi.

Io continuo a suggerire qualcosa che e` a disposizione di tutti e ci
tocca tutti per esercitarsi: l'agenzia delle entrate e le sue
trasformazioni nel tempo. Se c'e' una punta di diamante
nell'amministrazione pubblica e` quella che serve a recuperare soldi
:)

Si scoprono un sacco di cose interessanti, e` una vera finestra sul
mondo in cui viviamo.

> Ci sarebbe poi il discorso della certificazione dei contenuti delle
> pagine web, perche' il contenuto puo' cambiare (e quindi dare
> informazioni differenti) ogni giorno e il cittadino non ha modo di
> dimostrare che "quel giorno" "quel sito ufficiale" affermava che "valeva
> quella cosa" ...
> (non credo che uno screenshot valga legalmente)

Questo e` un punto fondamentale, su cui avrebbero potuto lavorare
degnamente i digital champions perche' non richiede particolari
conoscenze e competenze tecnico-scientifiche (che sono invece
fondamentali per capire cosa occorra fare e come farlo, quando si
progetta, mica basta raccontarsi delle storie, anche se lo si fa
chiamandole story-telling).

Dovrebbe essere anche uno stimolo per gli avvocati e legislatori, e
per tutti coloro che si occupano della definizione e dell'applicazione
delle regole. Per non parlare dei singoli, che prima o poi
incapperanno nel sistema di regole che li governa. Come faccio a
dimostrare quello che dico in un mondo digitale?

Esistono i permalink. Prima o poi li scopriranno.

Anche qui, l'uso consapevole degli strumenti digitali dell'agenzia
delle entrate permette di focalizzare quello che gia` c'e', quello che
manca, e quello che si potrebbe modificare e fare meglio.

Lo dico non come sponsor dell'agenzia delle entrate, ma nella veste
del comune cittadino che cerca nella PA come quello che sa venga
usato. Li` si vede bene.

Fra l'altro, riportando nelle mani dei singoli il calcolo delle tasse,
davvero lo semplificano e rendono accessibile a tutti. E su quella
base e` possibile discutere seriamente di quanto ci costi uno stato e
poi magari anche cominciare a chiedere cosa vien fatto di questi
soldini, che sono la trasformazione astratta del nostro tempo e della
nostra vita, mica cosa da poco.

Loredana


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