[Discussioni] software libero a Torino

loredana llcfree a gmail.com
Mar 4 Apr 2017 19:38:53 CEST


2017-04-04 13:22 GMT+00:00  <marco a softwarelibero.it>:
> FYI
>
> http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_255.shtml
>
>
> *SOFTWARE LIBERO, L’INDIRIZZO DELLA SALA ROSSA*

Grazie dell'informazione.

Puo` essere utile una guida operativa, che vada al di la`
delll'enunciazione e si cali nella pratica?

Faccio un esempio. Ho dato un'occhiata al software per le mappe
concettuali e confrontato quello che c'e' in giro con i seguenti
criteri:

0) licenza (che e` quella che garantisce cosa davvero si possa fare)
1) disponibilita` per le varie piattaforme (GNU/linux, windows, MAC,
android, ios etc)
2) possibilita` di importare mappe create con altri strumenti
3) possibilita` di esportare le mappe in formati aperti
4) funzionalita`
5) facilita` d'uso
6) documentazione comprensibile e completa
7) scalabilita`
8) possibilita` di estendere le funzionalita`

Il vincitore e` stato freemind, per la completzza e facilita` d'uso,
per la disponibilita` per i vari sistemi e soprattutto per la
possibilita` di esportare le mappe in formati utilizzabili davvero in
maniera universale (basta un qualsiasi browser per avere la mappa
cliccabile).

PS. Non sono un'esperta di software per mappe concettuali, percio` e`
possibile che mi sia sfuggito qualcosa. Ne parlo solo per usare un
esempio concreto.

Fra l'altro, freemind esiste per android in una versione gratuita che
si chiama simple freemind che e` nolto limitata e in una a pagamento
(mi dicono 8 euro, non e` la cifra che conta). Con una bambina abbiamo
confrontato cosa io potevo fare con freemind in GNU/linux e cosa
poteva fare lei con simple freemind su un tablet android. Ho stravinto
io :)

La cosa pero` che mi ha davvero preoccupata e` il fatto che google
riscriva il codice per i dispositivi android e nel farlo faccia
sparire i formati aperti sia nella creazione che nell'esportazione
delle mappe (parlo della app gratuita, quella a pagamento non
l'abbiamo testata). Esiste un freemind reader per android che legge il
formato .mm ma non permette di editarlo. Lo testeremo nei prossimi
giorni (mi ricorda tanto acrobat reader, flash player, etc , una
storia gia` vissuta...)

La ragazzina, che ha undici anni, ha capito perfettamente, provandoci
e confrontando quello che potevo fare io e quello che poteve fare lei
e mettendosi nei panni delle sue amiche.Ha capito la trappola del
formato "speciale", ha capito che chi deve decidere nel pubblico (a
scuola, ad esempio) non puo` fregarsene di aspetti fondamentali quali
la possibilita` di usare lo stesso software con le stesse
caratteristiche  sul dispositivo che voglio, senza costringere a
spendere denaro inutile. Non sa nulla della storia del software libero
ma sa quello che le serve e che i soldi non piovono dal cielo, neppure
quelli pubblici.

Mi chiedo se ci sia modo di aiutare davvero, nella PA, chi finira` per
scegliere per tutti noi, se stara` a sentire (chi?), se capira`.

E freemind e` solo una particolare applicazione, le trappole sono ben
altre e piu` sottili.

Loredana


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