[Dizionario] necesse XML

Mirko Maischberger mirko a lilik.it
Ven 27 Set 2002 15:15:31 CEST


Il ven, 2002-09-27 alle 14:20, Giovanni Pensa ha scritto:
> On Fri, 2002-09-27 at 12:29, Mirko Maischberger wrote:
> > Il ven, 2002-09-27 alle 11:10, Giovanni Pensa ha scritto:
> > > 	<grammatica> <sostantivo/> <femminile/> </grammatica>
> > >       <definizione>...</definizione>
> >
> >       <classificazione tipo="sostantivo" genere="" numero .../>
> >       <significato>
> >         <accezione tipo="comune">
> 
> Poll:  definizione o significato + accezione?  traduzione a parte o nel
> significato?  Boh...  viva la discussione.

La traduzione inserita come accezione porta alcuni vantaggi. Faccio un
esempio: se le definizioni di trovano dentro "significato/accezione" e
voglio solo i significati di una lingua non devo far altro che ripetere
la stessa query (non una diversa) per la lingua che mi interessa (mi sa
che si può fare anche con un css :). Mi sembrava più razionale e offre
l'elasticita` delle "accezioni" senza creare una nuovo elemento.

Per come le ho pensate, le accezioni, permettono di generare un
dizionario del genere:

casa: ... [it] 1 (comun) definizione di abitazione, 2 (fig.) esempio e
definizione dell'esempio figurato [en] (3 abitazione) house, (4
residenza) home.

oppure solo il dizionario italiano->inglese o ancosa il solo dizionario
italiano, con lo stesso foglio di stile!

in realtà io pensavo più alla linearità del formato che alla correttezza
dei tag (anche in vista di una loro traduzione).

> Mi sto informando (magari mi compro qualche libro di lessicografia...)
> ma per ora ho trovato "definizione".

le accezioni sono i diversi significati che una parola può assumere (se
non vado errato). definizione mi sembra più generico e non credo
riguardi solo il significato. Magari "definizione/accezione*" è meglio
di "significati/accezione*"... 
comincia a ronzarmi (e a piacermi) anche "lessico/accezione*"
 
> Discorso a parte per la guerra elemento vs. attributo.  Io tendo ad
> usare gli attributi solo per ID/IDREF e poco altro.  

No, nessuna guerra :). Però invece che parlare di gusti (che sono
comunque importanti) cerchiamo qualcosa che sia il più facile possibile
da leggere e capire. Poi si potra` passare da un formato all'altro con
un semplice XSL. A mio avviso usare gli attributi laddove non ci siano
dubbi sul fatto che non ci sia bisogno di estensioni rende l'XML piu`
leggibile.

> Prima buttiamo giù
> un vocabolario di concetti, poi decidiamo se sono attributi o elementi. 
> Il problema maggiore è che gli attributi non sono estendibili.

Sono d'accordo, ma ho una preparazione parziale. Se dobbiamo discutere
solo dei concetti facciamolo pero` senza XML, cosi` e` piu` facile che
anche altri partecipino :).
 
Comincio io: definirei ciascuna "voce" con una base di "lemma", un certo
numero di "varianti" le varie "accezioni" del lemma che ne costituiscono
la "definizione", una classificazione grammaticale volta alla
generazione degli affissi

> Tra l'altro, abbiamo materiale per inserire informazioni di tipo
> grammaticale?

Prevederlo non vuol dire inserirlo, ma dare la possibilita` a
chicchessia di farlo in futuro all'interno di una solida struttura
(ovvero dotata di DTD).

-- 
Mirko Maischberger  -  jabber: silicio a jabber.org  -  GnuPG Key:
5B35D286
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