[Formati] commenti sui testi (was Re: formati digest, Vol 1
#111 - 3 msgs)
Simo Sorce
formati@softwarelibero.it
Mon, 08 Dec 2003 14:14:28 +0100
On Mon, 2003-12-08 at 11:36, Roberto Galoppini wrote:
> L'accezione in cui ho usato il termine proprietario =E8 quella classica,=20
> ovvero un formato =E8 proprietario quando il soggetto che lo ha=20
> "registrato" detiene dei diritti esclusivi sull'utilizzo del formato=20
> (che eventualmente pu=F2 concedere in parte o in toto in cambio di=20
> royalty). Nota che il soggetto, a differenza di quanto dice il documento=20
> prodotto dalla Commissione, non deve necessariamente mantenere segreto=20
> il funzionamento (la specifica), visto che la pubblicit=E0 di un formato=20
> non implica che esso sia libero (esattamente come per il sorgente di un=20
> programma).
Esatto
> Un dato cifrato, ovvero occultato in modo tale che terzi non possano=20
> leggerlo, non =E8 nemmeno detto che sia espresso in un determinato format=
o.
> Varrebbe forse la pena chiarire che nei formati liberi i dati devono=20
> essere rappresentati in chiaro o in una codifica nota, ad eccezione di=20
> quei dati che l'utente, per sua scelta, decide di cifrare.
E perch=E8 mai?
Un formato pu=F2 tranquillamente essere cifrato, basta che siano
documentati esattamente i metodi di cifratura e tutti i passi necessari
alla decodifca. Ovviamente un formato libero non pu=F2 basarsi sulla
segretezza di una chiave nascosta nel codice del programma, ma questo =E8
solo un bene in quanto tali formati danno solo un falso senso di
sicurezza e sono praticamente inutile ai fini di mantenere la
riservatezza delle comunicazioni.
Simo.
--=20
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