[Formati] Che cos'è un formato?
Simo Sorce
formati@softwarelibero.it
Mon, 12 Jan 2004 13:11:12 +0100
Mi sembra una introduzione veramente ben fatta.
Ora bisogna lavorare per trasformarlo in un documento compagno, io lo
definirei una sorta di manifesto del formato libero, in modo che sia
l'introduzione filosofica alla questione dei formati.
Simo.
On Mon, 2004-01-12 at 11:21, Roberto Galoppini wrote:
> In merito la bozza [1] chiarisce <<Per formato dati si intende lo schema
> organizzativo delle informazioni utilizzato per la memorizzazione su
> file o la trasmissione su rete telematica di dati digitali>>, laddove in
> [2] si legge: <<La modalità con cui i dati vengono rappresentati
> elettronicamente in modo che i programmi possano elaborarli>> e ancora
> <<Il formato specifica la corrispondenza fra la rappresentazione binaria
> e i dati rappresentati>>.
> E' evidente che per gli addetti queste spiegazioni possano essere piÃ=
¹
> che sufficenti, ma entrambe non chiariscono il rapporto tra informazione
> e sua rappresentazione, lasciando intendere che il dato (digitale) e
> l'informazione siano sostanzialmente la stessa cosa.
> Ciò che non viene esplicitato è che, come occorre decodificare =
un testo
> in una lingua antica per comprenderlo, anche un documento in un formato
> digitale deve essere decodificato per poter essere fruito (qualunque sia
> il tipo di documento e la sua modalità di fruizione).
> In [3] vengono distinti tre livelli di un "messaggio", così definiti=
:
> - "messaggio quadro", è il messaggio stesso, ed è implicitament=
e
> trasmesso dall'aspetto globale esteriore del "portatore di
> informazione". Comprenderlo significa riconoscere la necessità di un=
> meccanismo di decodificazione;
> - "messaggio esterno", è l'informazione portata implicitamente dalla=
> configurazione dei simboli e delle strutture del messaggio, che ci dice
> come decodificare il messaggio interno. Capirlo significa saper come
> costruire un adeguato meccanismo di decodificazione del messaggio interno=
;
> - "messaggio interno", è quello più familiare, è il messag=
gio che
> l'emittente ha voluto trasmetterci.
> Nel nostro ambito il messaggio quadro può essere rappresentato da un=
> floppy su la cui etichetta è scritto un nome di un file, il messaggi=
o
> esterno può essere rappresentato dalle informazioni che è possi=
bile
> ottenere attraverso tecniche di reverse-engineering studiando documenti
> espressi in un determinato formato digitale, mentre il messaggio interno
> può essere rappresentato dalle sensazioni indotte dalla riproduzione=
di
> una melodia.
> Ora, il "meccanismo" attraverso il quale è possibile estrarre il
> messaggio interno, il "rivelatore di informazione", può essere un
> computer su cui è installato un determinato programma come un qualun=
que
> altro dispositivo, ma ciò che interessa è che l'informazione im=
plicita
> contenuta nel messaggio esterno sia resa esplicita (specifiche del
> formato espresse in linguaggio naturale e/o tramite grammatiche
> generative o formalismi equipollenti) e che non vi siano vincoli di
> sorta all'utilizzo di tali informazioni. Il messaggio interno, una volta
> garantita la disponibilità delle informazioni necessarie alla
> costruzione di un rivelatore di informazione, potrà essere liberamen=
te
> fruito e compreso (di questa comprensione per sua natura soggettiva ed
> individuale non ha senso fare approfondimenti in questo contesto).
> Per l'utente infatti ciò che è importante è che dal dato d=
igitale,
> espresso in un determinato formato, sia possibile estrarre
> l'informazione in esso presente, rivelarla, appunto.
> Infine, eventuali accorgimenti tecnici adottati per determinare le
> tipologie d'uso consentite e/o secretare parte o tutta l'informazione,
> ovvero atti a renderla disponibile unicamente ai destinatari nelle forme
> deliberatamente stabilite dall'emittente dell'informazione, sono
> coerenti con quanto accade nella trasmissione di messaggi anche non
> digitali, e specifiche di formato che consentano tali operazioni non
> sono da considerare come ostacoli alla libera circolazione
> dell'informazione.
>
>
> Rob Galop
> ----
> [1] formati_dati_libero.tex
> [2] "Indagine conoscitiva sul software a codice sorgente aperto nella
> Pubblicazione Amministrazione – Rapporto della Commissione"
> [3] "Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante" (Douglas R.
> Hofstadter, ed.: gli Adelphi)
>
> _______________________________________________
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