[Diritto] Diritto economia e software open source

Andrea Rossato arossato@istitutocolli.org
Thu, 30 Aug 2001 14:18:16 +0200


Caro Donato,
non sono un esperto di diritto internazionale, ma di diritto comparato 
(studio il diritto privato negli ordinamenti europi e nord americano).

E' vero che mi interessano maggiormente gli aspetti patrimoniali del 
diritto d'autore (anche perchè questa è l'attenzione negli ordinamenti 
anglossassoni): in verità mi interessa sottoporre ad un'analisi critica 
le argomentazioni economiche a sostegno del diritto di propiietà 
intelletuale - per usare una categoria che ricomprenda anche  i 
brevetti. Tento di analizzare le tendenze piú profonde relativamente 
all'evoluzione della tutela delle opere intelletuali, piuttosto che le 
miserie del nostro legislatore (che pur vanno approfondite, si ben 
chiaro). Come tesi di fondo mi preme verificare se la progressiva 
estensione dell'area della brevettabilità sia un processo irreversibile 
- ciò che piú io giudico pericoloso nel medio e lungo periodo.

In ogni caso la banca dati è aperta al contributo di ciscuno e quindi 
gli argomenti che sollevi sono certamente i ben venuti. A questo 
proposito ricordo che il lavoro è andato on-line un paio di settimane fa 
(dopo due lunghissimi mesi di lavoro sulla parte software, che pur mi 
sono dovuto fare da solo!), quindi anche se provi a fare numerosissime 
query al database non riceverai risposta: ancora non ho inserito alcuna 
sentenza (sic). Per ora si trovano solo una decina di licenze ed una 
decina di schede bibliografiche (tutte molto provvisorie): per cui 
invito chiunque a registrarsi e ad inserire materiale (il tutto avviene 
tramite forms).

Quanto alla riserva di tutti i diritti: hai ragione (che figura!!), ma 
in fase di sviluppo mi sono poi dimenticato della cosa. Ora il tutto è 
coperto dalla GNU Free Documentation License Version 1.1, March 2000 
<http://www.gnu.org/licenses/fdl.html> (pensi che sia ok? :) )

Che ci sia molto da fare, almeno per quanto mi riguarda, è senz'altro 
vero. Spero nella collaborazione di quanti siano interessati e 
nell'utilità, almeno in prospettiva, di una raccolta di materiali per 
ulteriori sviluppi.
Ciao e grazie.
Andrea Rossato


>
>Molto interessante un esperto di diritto internazionale ci mancava proprio.
>
>
>Gli ho dato un'occhiata rapida e nei prossimi giorni eseguiro' un maggior
>numero di query specie sulla giurisprudenza nel database, ho letto le due pagine
>di presentazione del progetto dove dai molto risalto agli aspetti patrimoniali
>dei diritti inerenti le creazioni intellettuali e parli poco o niente dei
>diritti personali. 
>
>>Anche il centro di documentazione, se cosí vogliamo chiamarlo, si ispira 
>>al mondo open source:
>>
>
>Escusa ma io in ogni pagina ho visto la canonica scritta "tutti i diritti
>riservati" come funziona questa ispirazione?
>
>Condivido con te lo spirito di ricerca e spero darai anche tu il tuo contributo
>affinche' il Software Libero e le fattispecie ad esso legate abbiano una
>precisa qualificazione giuridica ed un riconoscimento normativo alla stregua
>delle altre figure.
>Sotto questo profilo c'e' molto da lavorare, sto' leggendo il regolamento
>d'attuazione della 248 segnalato ieri su questa ML e devo ammettere che anche
>in questa occasione il legislatore si e' preoccupato di dare un riconoscimento
>normativo esplicito alla playstation piuttosto che alle figure che in questo
>momento accomunano la nostra ricerca.
>Ciao
>Donato Molino
>
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