[Diritto] link e decss
Simo Sorce
simo.sorce@tiscalinet.it
05 Nov 2001 13:16:35 +0100
On Mon, 2001-11-05 at 10:22, Alessandro Rubini wrote:
> Ma secondo gli oppositori anche questi sono difficilmente difendibili.
> Da patents@liberte.aful.org:
>
> I suspect the case will be overturned. The judges in the case were
> ignorant of many software engineering concepts, which renders their
> decision suspect.
>
> For example, they stated that their are no ideas disclosed in object
> code, which distinguishes object code from source code as speech.
> This is false. There are entire conferences on reverse engineering
> object code and binary code into source code and system architectures
> - IEEE has an annual conference just on such tools.
>
> If they got this wrong (due to the court's lack of interest in getting
> its law clerks to investigate software engineering when ruling on
> software cases), who knows what else is wrong in their assumptions.
>
> E poi:
>
> > That decision was right, there are no ideas disclosed in object codes.
>
> There are no ideas disclosed in gzipped files.
>
> There are no ideas disclosed in assembly language listings for a
> CPU whose assembly language I don't know.
la seconda e' corretta.
il punto che ha fatto propendere per la salvaguardia del codice sorgente
sotto il primo emendamento e' che nel codice sorgente ci sono commenti e
nomi dati a funzioni e variabili che vanno al di la' del solo codice di
esecuzione e algoritmo matematico e danno quella ricchezza aggiuntiva
che fa comprendere appieno un software.
quando si dice che non ci sono idee in un codice oggetto si dice il
giusto secondo me, come non ci sono idee in un automobile, le idee
stanno nella creazione o appuntate sui progetti, non sul prodotto
finale.
se poi consideriamo che il linguaggio oggetto puo' essere estremamente
difficile da decodificare si nota la grande differenza tra oggetto e
sorgente.
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Simo Sorce
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