[Diritto] link e decss
Marco RHPS
gttc30k1@bo.nettuno.it
Sat, 10 Nov 2001 23:36:16 +0100
On Mon, 5 Nov 2001 10:08:27 +0100, you wrote:
>Vero. Però mi (e vi) chiedo: se pubblicare un sorgente rientra
>nella libertà di espressione, come mi sembra sacrosanto e come io
>vado affermando da anni, se l'algoritmo contenuto in quel sorgente è
>brevettato come va interpretata la cosa ? Secondo me questo vanifica,
>di fatto, il brevetto, fornendo così in qualche misura anche la
>soluzione al problema dei brevetti sw. E` vero che il binario non
>rientrerebbe in questa libertà, ma tanto dal binario non si può capire
>(di solito) se viene violato o meno un brevetto di questo tipo, e
>la produzione e distribuzione del sorgente non costituirebbe reato
>e quindi, di fatto, il brevetto non avrebbe più alcun significato
>pratico. Non a caso i produttori di sw proprietario non rilasciano
>i sorgenti *anche* per proteggersi da azioni di patent-infringment.
>Fine della domanda.
Se l'algoritmo contenuto nel sorgente e' brevettato tu non lo puoi usare e
quindi non lo puoi mettere nel sorgente. Se chi distribuisce il sorgente ha
avuto il diritto di usare l'algoritmo coperto da brevetto (e quindi e'
verosimile che il sorgente non sia sotto gpl o simili) non necessariamente
tu puoi copiare l'agoritmo dal sorgente e riutilizzarlo.
Comunque brevettato non vuol dire segreto.
>Ne approfitto per ribadire come, secondo me, la scrittura di un
>programma è del tutto analoga alla creazione di un'opera letteraria,
>ovvero all'espressione di un'idea secondo un linguaggio formale, che
>si chiama C o Perl anzichè Francese o Italiano, ma che non cambia la
>natura dell'azione. Ed è su questa impostazione che dovrebbero fare
>perno le battaglie contro i brevetti sw, perchè sennò ci si va ad
>"imbrodare" in discorsi difficilmente difendibili.
Bisogna stare attenti ad assimilare il software all'opera letteraria
perche' si corre il rischio che sia proponibile anche un'accusa di plagio,
se avessimo ad esempio software con codici sorgenti diversi che pero' fanno
le stesse cose. Il software non e' assimilabile all'opera letteraria ne' e'
opportuno che sia brevettabile. IMHO e' necessario che abbia una tutela
diversa dai precedenti: La copertura sotto diritto d'autore puo' anche
andare bene ma bisognerebbe limitare il diritto a 10 anni dalla
pubblicazione, evitare per legge tutte le stupide clausole contenute
normalmente nelle licenze d'uso ecc.