R: R: R: [Diritto] Dubbi su licenze (e software libero)
Giovanni d'Ammassa
diritto@softwarelibero.it
Fri, 12 Apr 2002 14:50:32 +0200
To copyleft a program, we first state that it is copyrighted; then we add
distribution terms, which are a legal instrument that gives everyone the
rights to use, modify, and redistribute the program's code or any program
derived from it but only if the distribution terms are unchanged. Thus, the
code and the freedoms become legally inseparable.
http://www.gnu.org/copyleft/copyleft.html
> On Fri, 2002-04-12 at 12:46, Giovanni d'Ammassa wrote:
> > Noi stiamo dalla parte del diritto di autore: senza diritto di
> autore non
> > esisterebbe neanche l'open source.
>
> Questa l'ho sentita 3 volte nelle ultime due settimane. Non sono
> convinto, ma non ho le basi per una risposta definitiva.
>
> Cito dall'articolo: "È un diritto necessario: se non esistesse, chiunque
> potrebbe utilizzare a suo piacimento quanto creato da qualcun altro."
>
> Ehi, non è questo il fondamento del free software, del copyleft e (in
> parte) dell'open source? Il fatto che per arrivare a questo sia
> necessario (a causa delle leggi) sfruttare il diritto d'autore non
> significa averne bisogno.
> Io ricordo che Stallman ha creato la GPL proprio perchè il "dominio
> pubblico" non difende i diritti di tutti. (Come con le licenze BSD/MIT
> è possibile modificare un prodotto "libero" e renderlo "proprietario",
> facendo perdere alcune libertà ai successivi utenti.) Ma questo perché
> il mondo in cui viviamo è fatto così, solo per risolvere un problema
> pratico. Sfrutta il diritto d'autore per difendersi dal diritto
> d'autore. Da qui "copyleft".
>
> Sono certo che ci siano nel mondo del free software e dell'open source
> persone che credono nel diritto d'autore, ma (domando) è necessario?
> Sto sbagliando qualcosa? Traviso? Se si, chiedo scusa, ma vorrei
> comunque togliermi questo dubbio.
Incomincio a risponderLe con una frase dal sito GNU, alla pagina What's
copyleft:
"To copyleft a program, we first state that it is copyrighted;
then we add distribution terms, which are a legal instrument that gives
everyone the rights to use, modify, and redistribute the program's code or
any program derived from it but only if the distribution terms are
unchanged.
Thus, the code and the freedoms become legally inseparable."
URL: http://www.gnu.org/copyleft/copyleft.html
Copyleft, GNU, GPL, e quant'altro, non sono che sistemi di licensing
basati sulla normativa del diritto di autore (To copyleft a program, we
first state that it is copyrighted).
L'autore, in quanto AUTORE tutelato dalla legge sul DIRITTO DI AUTORE per
quanto riguarda l'utilizzo del software, concede a ciascuno il diritto di
usare,
modificare, e redistribuire il codice sorgente (gives
everyone the rights to use, modify, and redistribute the program's code or
any program derived from it).
Aggiungerei GRATUITAMENTE.
Sempre che si rispettino i termini della licenza di distribuzione (if the
distribution terms are unchanged).
Chi dà il diritto all'autore di fare ciò, se non il diritto d'autore?
Immaginiamo uno scenario senza il diritto di autore: chi mi impedisce di
prendere
il codice sorgente di un autore distribuito liberamente, pachettizzarlo e
venderlo
come prodotto di mia creazione?
Il diritto di autore me lo impedisce:
Sempre da gnu.org:
Copyleft also helps programmers who want to contribute improvements to free
software get permission to do that.
These programmers often work for companies or universities that would do
almost anything to get more money.
A programmer may want to contribute her changes to the community, but her
employer may want to turn
the changes into a proprietary software product.
When we explain to the employer that it is illegal to distribute the
improved version except as free software,
the employer usually decides to release it as free software rather than
throw it away.
> Rimangono le questioni di paternità, del rispetto di un opera, ma queste
> (nel mondo del free software) si sono sempre risolte (o non risolte) per
> via sociale, come ESR insegna, non legale.
Nella realtà non è così. Su questo tema si potrebbero scrivere (e si sono
scritte)
fiumi di parole... Mi limito a un semplice esempio: se non esistesse una
normativa
che tutela la paternità dell'opera, dubito che Linus Torwalds possa oggi
affermare,
senza essere smentito, di essere l'autore di Linux.
Spero di essere stato esauriente, pur nella brevità della risposta.
Tratteremo questo argomento più diffusamente su Dirittodautore.it entro
l'estate.
Prometto.
Saluti,
-giovanni d'ammassa
> g.
>
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