[Diritto] Re: [Discussioni] Debian weekly news
Giovanni Biscuolo
diritto@softwarelibero.it
18 Dec 2002 12:29:18 +0100
--=-TQ7+KpQhrYx1fsyt2Z9l
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Il mer, 2002-12-18 alle 00:25, Alessandro Rubini ha scritto:
>=20
> >> L'autore cede dei diritti senza chiedere nulla in cambio.
> >=20
> > Non e` vero: praticamente tutti gli autori in cambio ti chiedono
> > qualcosa, anche se non si tratta di soldi; dipende dal tipo di licenza
> > che utilizza ;-)...
>=20
> Una licenza di tipo EULA, che viene accettata e firmata (se no non te
> la danno) e` un contratto in cui l'utente _cede_ diritti che gli
> sarebbero propri. =20
Adesso capisco, io mi riferivo all'autore, tu ti riferisci alle libert=E0
che gli utenti buttano via.
Il discorso devia un po' dall'argomento di partenza, perch=E8 si parlava
del fatto che qualcuno sostiene che una licenza d'uso per il software si
possa "far valere" solo se =E8 un contratto sottoscritto da ambo le parti:
FALSO.
=C8 ormai da anni pratica comune infarcire le licenze d'uso dei programmi
con clausole contrattuali aggiuntive che *non centrano una beata fava*
con i diritti tutelati dalla LdA. Siccome sono appunto *aggiuntive*, chi
te li propone ha bisogno di un mezzo per obbligarti ad accettarle [1]; e
l'accettazione *deve* essere esplicita, o meglio accettazione da
entrambe le parti. Nella maggior parte dei casi, anche in Italia, si usa
il cosiddetto metodo "shrink wrap" (scusate se ho scritto male): se tu
strappi questa etichetta accetti i termini del contratto [2]. Non sono
io a nutrire seri dubbi sulla validit=E0 giuridica di tale pratica.
Un altro metodo molto usato =E8 quello del "se clicchi qui accetti la
licenza"... forse giuridicamente pi=F9 solido.
Al di l=E0 dei metodi, analizzerei ora i contenuti.
Il fatto che un utente accetti un contratto per utilizzare il software
*non* implica automaticamente che tutte le clausole contrattuali siano
valide; per due motivi:
1. la LdA espressamente prevede che alcune clausole contrattuali siano
automaticamente considerate nulle; ad esempio nessuno pu=F2 impedirmi di
sottoporre a prova un programma (Art. 64-ter comma 3) e nessuno pu=F2
impedirmi di decompilare il programma in certe condizioni (Art.
64-quater)[3]
2. entrando nella sfera contrattuale (e non pi=F9 della LdA), si applica
quella parte relativa alle clausole vessatorie (una clausola pu=F2 essere
considerata vessatoria solo se non =E8 stata oggetto di specifica
trattativa individuale).
> Per esempio potresti impegnarti a non installare su
> un'altra macchina quando butti via quella attuale, o impegnarti a non
> far usare il programma a tua moglie, o impegnarti a non usare il
> programma sotto VNC, o a non usare il compilatore per compilare un
> compilatore, o a non installare sulla stessa macchina software
> (tremate!) potenzialmente virale.
>=20
> La gente cede di tutto pur di far girare un programma, basta chiedergliel=
o.
Certo, e poi se ne frega di quello che c'=E8 scritto se quello che c'=E8
scritto =E8 assurdo.
Io non vorrei essere nei panni di colui - che sarebbe poi il padrone del
programma - che deve far valere in tribunale la clausola "non devi far
usare il programma a tua moglie" oppure, pi=F9 seriamente, "non devi
installare il programma su un'altra macchina se questa ti si rompe".
La LdA in questo caso non ti "viene in aiuto", te la devi vedere con una
causa civile e con le norme in materia contrattuale.
Io non ho nessuna esperienza in merito e mi piacerebbe sentire se
qualcuno della lista sa come si sono comportati (o come si
comporterebbero, sulla base delle loro esperienze) i giudici in
occasioni del genere.
> Qui si parla di licenze di software libero, in cui no viene richiesta
> l'accettazione perche` l'utente non cede nessun diritto. Non deve
> firmare che si impegna a non togliere il nome dell'autore, perche`
> gia` non puo` farlo. Non firma che si impegna a redistribuire lavori
> derivati sotto la stessa licenza, perche` se non fosse per quella
> carta firmata unilateralmente dall'autore non potrebbe redistribuire e
> basta.
Giusto, questo che hai appena detto vale anche nel caso del software
proprietario, comunque.
> L'autore qui cede alcuni suoi diritti esclusivi e non chiede niente in
> cambio (dal punto di vista civilistico, se ti riferivi a cose piu`
> legate alla sfera affettivo/relazionale ovviamente non ci interessano).
No: l'autore mantiene il diritto esclusivo di utilizzare economicamente
l'opera in ogni forma (Art. 12 LdA) - quello che gli consente di
effettuare il cosiddetto "dual licensing" (o anche trial ;-) ).
Inoltre, la GPL in cambio ti chiede che tu renda disponibili eventuali
modifiche al codice a certe condizioni.
> > ma questo e` un dettaglio...
>=20
> Non e` un dettaglio.
Il dettaglio al quale mi riferivo io =E8 quello relativo a "l'autore non
ti chiede nulla in cambio" piuttosto che no. Lo ritengo ancora un
dettaglio ;-)
> Se l'utente deve rinunciare a qualcosa per poter
> fruire della licenza allora deve perfezionare il contratto dando il
> suo consenso esplicito. Firmando col sangue o cliccando col topo (pare
> che le due cose siano equipollenti... mah...).
Gi=E0... ed invece mi pare che una firma OpenPGP non sia legalmente
riconosciuta: mi perplimo.
[...]
Ciao
Giovanni. / che adora gli Art. 64-ter e 64-quater della LdA :-)
[1] se non ci fossero le clausole aggiuntive non ne avrebbe bisogno,
perch=E8 la LdA *deve* essere rispettata a prescindere.
[2] che spesso non hai nemmeno la possibilit=E0 di leggere perch=E8 tutto
quello che ti danno =E8 una bustina con dentro un CD-ROM che dentro ha il
contratto in qualche formato elettronico.
[3] queste disposizioni, tra l'altro, potrebbero essere utilizzate per
effettuare una *interpretazione analogica* quando si valuta la
vessatoriet=E0 di certe clausole.
--=20
=ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs
computer users want to do--and thus make proprietary software
obsolete.=BB
--------------------------------------------------------------------------
Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20
http://www.milug.org | http://xelera.it
mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it =20
--=-TQ7+KpQhrYx1fsyt2Z9l
Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc
-----BEGIN PGP SIGNATURE-----
Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux)
Comment: Per informazioni si veda http://www.gnupg.org
iD8DBQA+AFwOihmrAnWLWXMRAhgUAJ9v2Hgj0MWWkstrIdwyyOacFf4LngCfSTvm
dv8CxeWO0Mc9XZV3N1iUyl4=
=eGjV
-----END PGP SIGNATURE-----
--=-TQ7+KpQhrYx1fsyt2Z9l--