[Diritto] Proposta di legge sul software libero vers. 1.9!!

Simo Sorce simo.sorce@tiscalinet.it
21 Jan 2002 15:32:11 +0100


On Mon, 2002-01-21 at 14:59, Alessandro Rubini wrote:
> 
> > Nella legge si dice che l'utente ha diritto a (... vedi proposta ...)
> 
> esatto, e mettere "chiunque" non e` giusto.
> 
> > ma non c'e' scritto da nessuna parte che chi produce il sw _deve_
> > fornire qualcosa o rispondere, esso deve solo dare la possibilita' di
> > accedere al codice sorgente.
> 
> A chi e` utente. Non agli altri.
> 
> > Ora questa puo' avvenire tramite un sito web come spesso oggi avviene o
> > anche tramite invio di un supporto a chi ne fa richiesta (posto che chi
> > richiede ne paghi le spese), non vedo niente di differente rispetto a
> > quanto fa per esempio la GPL.
> 
> Attenzione, qui confondi le cose. Il fatto che molti programmi GPL
> siano dati a chiunque a prezzo di costo del supporto non vuol dire che
> sia l'unico modo di distribuzione.  Se io scrivo un programma per un
> cliente tenendo i diritti e usando la GPL, posso scegliere di non
> metterlo su un sito (magari perche` il cliente e` piu` contento se non
> lo faccio).

no, non confondo, infatti se leggi la frase dopo ti dico che puo' anche
essere una fonte di rendita e l'o che uso non e' necessariamente
inclusivo (ovvero non penso che l'unico modo di distribuzione debba
essere gratuito e via internet).

> 
> A questo punto, se tu sai che esiste il programma e pretendi di averlo
> a prezzo di costo a me scoccia non poco per una serie di motivi.
> Usare il "chiunque" porta l'autore ad assumersi dei potenziali oneri
> (lavorativi) verso l'umanita`, e la cosa non e` accettabile.

Infatti io non sono per il chiunque, ho ben presente il problema (visto
che ne abbiamo gia' discusso insieme in passato :)

> Invece, con il discorso dell'utente (e non chiunque) se io
> distribuisco il binario con i sorgenti non ho piu` oneri.  Se tu hai
> preso il binario di un mio programma da una rivista non puoi venire a
> rompere le scatole a me (che ho altro da fare) e nemmeno puoi andare
> dal signor redhat che i sorgenti li distribuisce. E` piuttosto la
> rivista che e` in violazione della gpl (piu` ci penso e piu` sono
> convinto).

non so, capisco il tuo punto di vista, ma se l'applicazione fosse
veramente cosi' stretta vorrebbe dire che se io (privato cittadino) ti
do' una copia di un programma GPLed compilato ma non immediatamente i
sorgenti, sono io a doverteli dare se poi ne hai bisogno .... uhmm piu'
ci penso piu' ragionamento sta convincendo anche me in effetti ...

Il succo cmq e' se pensi che tale formulazione possa portare ad una
licenza non libera, cosa cambieresti? Posto che in effetti le licenze
libere non garantiscano che il sw passando di mano resti libero a parte
le licenze copyleft (anche se e' chi redistribuisce che puo' cambiare la
licenza di solito, mentre qui sembra che tu intenda che chi crea la
licenza trasforma il sw in non libero al passaggio di mano, cosa di cui
pero' non sono convinto).


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Simo Sorce
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