[Diritto] Proposta di legge sul software libero vers. 1.9!! (stavolta per davvero!)

Adriano Sponzilli sponz@tin.it
Tue, 29 Jan 2002 14:32:46 +0100


> Con il ragionamento di sopra,  la GNU GPL potrebbe essere
> equiparata ad  una  licenza proprietaria  ---  e,  legalmente,  non vi
> sarebbe differenza p.  es.  tra l'uso di OpenOffice e Office.

Torno a dire che sarebbe un ragionamento capzioso.

Vediamo un attimo l'attuale definizione data nel testo ver. 1.9:
"... renda possibile all'utente, oltre all'uso del programma medesimo: la
possibilità di accedere al codice sorgente completo e il diritto di studiare
le sue funzionalità; il diritto di diffondere copie del programma e del
codice sorgente; il diritto di apportare modifiche al codice sorgente; il
diritto di distribuire pubblicamente il programma ed il codice sorgente
modificato"

Il problema nascerebbe dalla frase: "il diritto di distribuire pubblicamente
il programma modificato". L'idea sarebbe che le licenze a carattere
"virale" come laGPL potrebbero essere ritenute fuori da questa
definizione, perché il diritto di redistribuzione è vincolato all'adozione
della licenza stessa.
Potrebbe essere argomentato: o il diritto di redistribuzione è
incondizionato, oppure non sussiste affatto.

In realtà, mi pare una interpretazione talmente infondata che non
reggerebbe un attimo ad una istruttoria della corte dei conti.

Comunque si può sempre pensare ad una formula che chiarisca meglio
il concetto.


Adriano