[Diritto] Mosaico e GPL

Simo Sorce diritto@softwarelibero.it
14 Jun 2002 12:40:08 +0200


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La licenza GPL si applica ad un programma.
Che senso ha applicare una licenza ad un qualcosa che non fa nulla?
Non so.

In teoria comunque qullo che dici puo' essere vero, nel senso che loro
intendono mettere sotto GPL, solo un gruppo di routines ecc...
ma allora io ci vedo quasi un raggiro o truffa a dire che mosaico e'
GPL, perche' NON lo e'.
Quando loro ti forniscono il binario ti danno qualcosa d'altro (e
possono farlo perche' sono gli autori, quindi possono rilasciare il
programma sotto un'altra licenza).

Ma allora:
1. Vorrei sapere con che licenza vendono il programma
2. Vorrei che smettessero subito di pubblicizzare Mosaico come programma
GPL perche' NON lo e'.
3. Possono tranquillamente rilasciare i loro sorgenti sotto GPL (a che
serve a questo punto se nessuno puo' 'legalmente' compilare il programma
completo con eventuali modifiche che gli dovessero servire o per
correggere dei bachi?) ma che rendano chiaro che questi sorgenti NON
sono Mosaico ma solo alcune delle sue parti. Perche' se io compro questi
sorgenti devo sapere esattamente cosa vado a comprare e cosa no.

Simo.

On Fri, 2002-06-14 at 11:36, Marco Pantaleoni wrote:
> Se in questo caso ti danno anche il binario allora la licenza si applica
> anche a questo credo.
> Ma supponendo un altro caso, in cui:
>=20
>   o  vengono distribuiti unicamente i sorgenti
>   o  questi sorgenti "usano" librerie di terzi proprietarie
>   o  i sorgenti sono distribuiti sotto GPL
>=20
> cosa succede? Mi viene da pensare che il punto della questione stia
> nel significato da attribuire alla parola "usano" piu` sopra... cosa
> significa che dei sorgenti usano codice proprietario se non lo includono?
> In pratica utilizzano solo una convezione (nomi e prototipi di funzioni,
> forma di alcune strutture dati) utilizzata anche da codice proprietario
> esterno. Questo software per essere compilato avra` bisogno del codice
> proprietario (o della riscrittura di quest'ultimo in termini liberi ma
> con un API compatibile), ma chi dice che il suo scopo sia quello di
> essere compilato?
> Se cosi`, in questo caso chi riceve il software puo` modificarlo e
> ridistribuirlo sotto gli stessi termini della GPL, senza mai aver
> posseduto le librerie proprietarie (non dovendo compilare nulla...).
> Se invece e` sottinteso che un software debba poter essere compilato
> in formato eseguibile, il discorso cambia. Ma, come ci si comporta
> allora con i linguaggi interpretati, che non devono venire linkati,
> ma che possono usare mettiamo un meccanismo di Foreign Function Interface=
,
> in cui il linking avviene dinamicamente (per cui nemmeno l'interprete
> e` linkato, staticamente o dinamicamente, con le librerie).
> Mi sembra che la questione sia molto ambigua.
>=20
> Marco

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