[Diritto] GPL e comodato d'uso

Pierluigi Perri diritto@softwarelibero.it
Sun, 06 Jul 2003 22:33:18 +0200


>>>Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo=
=20
>>>ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la=20
>>>propriet=E0 dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi=20
>>>viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i=
 sorgenti.
>>
>>Per cedere  l'apparecchio in comodato senza distribuire  una copia del
>>software bisogna concederlo  in licenza d'uso, no? Ma  l'unico modo di
>>distribuire tale licenza e' con la GPL...  o sbaglio?
>
>Questo e' un buon appunto.
>Ma non sono certo che il comodato d'uso sia una licenza o piuttosto un=20
>vero e proprio contratto. Uhmmm.... continuo ad avere qualche perplessita'.

Il comodato =E8 un contratto...e su questo non ci piove.

>Forse. Ma non sono cosi' convinto. Sembrano dettagli ma quando cerchi di=20
>convincere le aziende ad utilizzare la licenza GPL per lo sviluppo del=20
>proprio software, occorre essere molto chiari su cosa si puo' o non si=20
>puo' fare.
>
>Se il software custom sviluppato in GPL fosse automaticamente trasferito=20
>ai propri dipendenti sai che problema a tenere sotto controllo le=20
>informazioni? Addio vantaggi competitivi ed addio licenza GPL.

Non capisco cosa intendi quando dici "automaticamente trasferito ai propri=
=20
dipendenti".
In ogni caso, ti ricordo che la GPL regola la copia, distribuzione e=20
modifica del codice, lasciando ampi spazi regolamentativi per qualsiasi=20
altro aspetto,
ma specificando che qualsiasi altra previsione che vada contro quanto=20
statuito in tema di copia, distribuzione e modifica rende la GPL=20
inapplicabile su
quel determinato software.
Ciao

Pierluigi=20