[Diritto] Autore del te sto sulla tutelabilitā del software nella UE

Carlo Strozzi diritto@softwarelibero.it
Wed, 1 Oct 2003 16:46:52 +0200


On Wed, Oct 01, 2003 at 11:56:10AM +0200, Giustino Fumagalli wrote:
>  
> Non sono un fanatico nč di una tesi nč dell'altra, ma ho visto la cosa
> con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale; capisco
> chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source, ma chi
> investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci pagano lo
> stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi sopravvivere)
> dalla concorrenza sleale (il mondo č pieno di furbastri), e questo vale
> sopratutto per le aziende piu' piccole!

Scusa se mi permetto, ma questa tua opinione circa l'Open Source č quella
"classica" di chi forse non lo conosce ancora bene, e ti assicuro che
č piuttosto lontana dalla realtā. Io di anni ne ho 42 e "vedo la cosa
con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale" da circa 21.

> Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul
> software, ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA č
> preoccupante e con un po di ritardo avverrā anche da noi (il caos!), con
> brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare se sono
> reali invenzioni o no!!

Non vedo come potrebbe essere altrimenti, una volta che si ammette la
brevettabilitā del software, perchč di buone intenzioni č lastricato
l'inferno. Inoltre, non fose altro che per semplice coerenza, se
ammetti anche solo in linea di principio la brevettabilitā del sw allora
devi ammettere anche quella dei metodi di business, della musica, del
cinema e della letteratura. Perchč dopo 10 anni di discussioni circa le
differenze fra questi settori nessuno č ancora riuscito a dimostrarmi
che ve ne siano.

Da un punto di vista squisitamente economico, il non ammettere la
brevettabilitā di sw costituisce un vantaggio competitivo dell'Europa
rispetto ad USA e Giappone, e invece di cercare di capitalizzare su
questo vantaggio cosa facciamo ? Cerchiamo di "armonizzarci" rispetto
all'USPTO. Quando ci saremo "armonizzati" l'unica "isola liberista" del
mondo rimarrā, mi duole dirlo, la Cina, verso la quale migraranno
i nostri posti di lavoro. Con buona pace dell'"armonizzazione".

> C'č da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un
> mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo č il vero interesse
> che ci sta dietro!!!).

Un ottimo motivo in pių per vietare i brevetti di software.

ciao,
Carlo
-- 
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