[Diritto] Brevetto software e diritto d'autore
Giustino Fumagalli
diritto@softwarelibero.it
Wed, 1 Oct 2003 17:06:44 +0200 (CEST)
Forse scrivo con tono polemico..ma non c'è polemica
assicuro...
sul caso SCO ho già risposto...del resto SCO non puo'
rivendicare tutto UNIX che ha una storia complessa a
partire dai Bell labs alle Università americane etc..
e il codice UNIX era disponibile a molte differenti
comunità, quindi di fatto di pubblico dominio..ma nel
sistema normativo americano tutto è possibile..
Sbagliate a pensare che le interfaccie non centrino
nulla con i brevetti.. il vero business è lì... con
quel diritto blocchi chiunque.. quale sistema o
software vive oggidì stand-alone ? è quello che stanno
facendo negli USA ... se non ricordo male in Giappone
è vietato brevettare gli OS, per impedire i monopoli
(non è solo una questione di giustizia sociale, i
monopoli è assodato ingessano l'economia e bloccano la
crescita economica e lo sviluppo conoscitivo).
Ripeto Gli algoritmi NON SONO BREVETTABILI, la forma
brevettabile è (o almeno dovrebbe essere nelle
intenzioni)un sistema (compiuto) basato su nuovi
algoritmi.. ma non intesi come codice, ma come
meccanismo operativo.
Il problema è distinguere tra algoritmo di base e non,
quindi non brevettabile o potenzialmente
brevettabile...qui il processo è compito dell'ufficio
brevetti capire se il nuovo trovato è composto o se è
qualcosa di elemenare (atomico).. lavoro non facile..
--- Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> ha scritto:
> >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli
> <giustinofumagalli@yahoo.it> writes:
>
> gf> Scusa se uso le tue parole dalla stessa
> email:
>
> Beh, mi arrabbierei se usassi parole di qualcun
> altro per discutere di
> cio` che penso. :)
>
> gf> " Noi non partiamo dalpresupposto che il
> brevetto e` il "male"
> gf> (cosa che nessuno fa)..." e poi "A
> me personalmente
> gf> interessa tutelare la possibilita` di
> lavorare con il
> gf> Software Libero, cosa che i
> brevetti sul software
> gf> difficilmente permetterebbero. Non entro
> nel merito delle
> gf> scelte che fanno altri in altri settori,
> in cui magari il
> gf> brevetto ha piu` senso."
>
> gf> le due frasi non si legano anzi si
> contraddicono.
>
> No, perche` nella prima frase io parlavo
> dell'istituto del brevetto in
> generale, che ha gia` una sua applicazione in
> ambiti ben determinati,
> nei quali (per quel che ne ho capito io) ha un suo
> effettivo vantaggio
> nell'equilibrare il giusto riconoscimento
> materiale all'autore con
> l'interesse della societa` nel suo complesso.
>
> Pensavo fosse chiaro dal contesto, mi scuso se cosi`
> non era.
>
> gf> Una domanda al contrario, per chiarire
> che ci sono troppi
> gf> preconcetti e false convinzioni (niente
> paternalismi ma ci
> gf> sono idee preconcette che non condivido,
> perchè non basata su
> gf> fatti reali..convinzioni che leggo in
> tutto il mondo Open
> gf> Source):ma perchè il brevetto sul
> software impedirebbe di
> gf> sviluppare per l'Open Source ?
>
> Prendo in esame solo la licenza GNU GPL. So che
> con la OPL si sta
> cercando di trovare un compromesso;
> personalmente resto molto
> dubbioso, perche` fondamentalmente ritengo il
> brevetto sul software
> un'idea malsana in partenza. Idea *mia*
> che non riflette
> automaticamente quella degli iscritti a questa
> lista.
>
> In sintesi, se per poter utilizzare un algoritmo
> impongo agli utenti
> dei miei programmi una restrizione maggiore rispetto
> a quelle indicate
> dalla licenza GNU GPL (tipo l'obbligo di verificare
> l'esistenza di un
> brevetto prima di modificare il programma) allora
> la licenza medesima
> decade. Questo per quanto riguarda quanto c'e`
> scritto sulla licenza
> (i giuristi in lista mi correggano e magari mi
> dicano che ho torto,
> cosi` mi metto in pace e anzi vado a promuovere la
> brevettazione del
> mio codice GNU GPL :) ).
>
> All'atto pratico, poi, se per usare l'algoritmo XYZ
> bisogna pagare dei
> bei soldi a qualcun'altro, allora una buona fetta
> dell'attuale realta`
> produttiva nel mondo del Software Libero di fatto
> scomparira`, perche`
> non ha i soldi per permetterselo.
>
> gf> non vedo la correlazione tra causa ed
> effetto... in effetti
> gf> avresti ragione se chiunque potesse
> brevettare qualsiasi
> gf> cosa.. (come vorrebbe fare o rivendica SCO
> con Linux) le norme
> gf> servono a questo a chiarire cosa è
> brevettabile e cosa non lo
> gf> è.. le norme attualmente in
> discussione, sebbene non
> gf> esaustive, bloccano di fatto lo
> "sbracamento" del sistema..
>
> Potrei sbagliarmi, ma mi pare che le
> rivendicazioni di SCO nei
> confronti del codice sorgente del kernel Linux
> non fossero basati
> sulla brevettazione del codice medesimo, ma sul
> copyright che SCO
> sostiene di detenere sul codice sorgente
> originario di UNIX(c).
> Qualcuno mi corregga se sto sbagliando.
>
> gf> si impedisce di brevettare il codice
> sorgente, ma solo l'idea,
> gf> si impedisce di brevettare gli algoritmi
> di base ma solo
> gf> algoritmi che si basano su quelli base,
>
>
> Qual e` la distinzione tra algoritmo di base e
> algoritmo non di base?
>
> gf> si impedisce di brevettare interfaccie
> o protocolli (come
> gf> avviene negli USA), si obbliga a
> concedere licenze
> gf> "obbligatorie" se qualcuno inventa qualcosa
> basandosi su una
> gf> tua invenzione "sottostante",
>
> Se tale licenza non e` automaticamente estensibile
> a tutti gli utenti
> del software che scrivo e non comporta alcun
> obbligo oltre quelli
> indicati dalla licenza GNU GPL (per fare un
> esempio), non posso
> metterlo sotto una licenza come la GNU GPL.
>
> gf> con la direttiva sul dda x il
> software si obbligano i
> gf> produttori a rendere disponibile le
> interfaccie per
> gf> l'interoperabilità (ecco perchè è in corso
> il vergognoso show
> gf> di Microsoft, che "concede" i sorgenti ai
> governi...)..etc.
>
> L'obbligo di rendere un prodotto inter-operabile
> c'entra poco con la
> problematica dei brevetti, mi pare.
>
> gf> Non credo sia facile distinguere tra
> il prodotto come
> gf> "sorgente" e come idea (il primo
> tutelabile con il DDA, il
> gf> secondo con il brevetto).. ed è qua
> che la comunità
> gf> informatica dovrebbe sforzarsi di aiutare il
> legislatore....
>
> Va benissimo, posto che il legislatore non voglia
> ascoltare soltanto
> una campana - che magari e` piu` brava nelle
> pubbliche relazioni, su
> questo nessun dubbio.
>
> gf> trovare gli strumenti che vadano bene
> un po a tutti,
> gf> suggerendo, incentivando, ma finchè ci
> si sola in una
> gf> discussione privata ignorando il resto, le
> leggi le fanno per
> gf> gli altri.. la mia è una esortazione...
>
> Nessuna polemica, ma in questa lista c'e` gente che
> a titolo gratuito
> e spesso andando in perdita (perche` titolare di
> una ditta, Donato
> perdonami!) si e` fatta un po' di giretti su e
> giu` da Bruxelles, ha
> organizzato convegni con esponenti del
> parlamento europeo, e via
> discorrendo.
>
> Qui dentro nessuno si e` tenuto le sue
> discussioni per se`;
> semplicemente abbiamo delle idee diverse da quelle
> `mainstream'.
>
> ciao,
>
> andrea
> --
> sei il colore che non ho e non catturero`
> andrea glorioso
> ma se ci fosse un metodo vorrei che fosse il mio
> fanne quel che vuoi di noi me l'hai insegnato tu
> www.avirdim.org
> se c'e` una cosa immorale e` la banalita`
> sama@perchetopi.org
> _______________________________________________
> Diritto mailing list
> Diritto@softwarelibero.it
>
=== message truncated ===
=====
Giustino Fumagalli
Cell.XXX.XXXXXXX
e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it
______________________________________________________________________
Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam
http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/