[Diritto] Brevetto software e diritto d'autore

Alessandro Rubini diritto@softwarelibero.it
Thu, 2 Oct 2003 10:05:06 +0200


> discriminatori e snob, in quanto l'informatica è una
> disciplina della tecnica come le altre...).

L'informatica in senso lato si, ma non e` di questo che si parla.
L'informatica di cui si sta discutendo e` una disciplina della
logica. Facendo software non si costruisce niente.

Ancora una volta, se sono brevettabili le idee dei programmatori
perche` non lo sono quelle dei musicisti e dei novellieri?

Ci sono autori geniali in tutti i campi della produzione
intellettuale, se i programmatori devono avere il monopolio garantito
dal brevetto perche` non gli altri?  Il discorso di "chi fruisce
l'opera" non sta in piedi, perche` il brevetto e il diritto d'autore
non sono giustificati in questo modo, e non vogliamo certo buttare
via il lavoro normativo pregresso.

Ti consiglio (e` gia` stato fatto) di rispondere puntualmente citando
il testo cui rispondi, altrimenti la discussione non procede perche`
si continua a saltare di palo in frasca. Vedere tutto un precedente
messaggio in coda ad argomentazioni non riferite a punti specifici
di quel messaggio non e` molto produttivo.

> Il probleema è nel correggere un sistema distorto che
> concede brevetti sbagliati.. la correzone puo' e deve
> avvenire per via normativa,

Il punto e` proprio "puo`". Secondo me non puo` (a meno di investire
molti piu` fondi nelle persone e strutture preposte all'approvazione
dei brevetti, ma chi paga queste spese? mi sembra che tu volessi
un calo del costo del brevetto, non una crescita).  Ci spieghi
come il sistema si puo` essere corretto?

Nota che un forte sostenitore di questa correzione del sistema bacato
e` proprio Greg Aharonian (se hai letto le sue posizioni ti consiglio
di farlo), che di mestiere fa (guarda caso) il cacciatore di brevetti
invalidi.

/alessandro