[Diritto] reverse engineering e open source

Simo Sorce simo.sorce at xsec.it
Sun Mar 28 20:07:49 CEST 2004


On Sun, 2004-03-28 at 18:47, Carmine Malice wrote:
> Simo Sorce ha scritto:
> > Lo mando solo a te, dimmi se è meglio evitare di spedirlo o se posso
> > andare.
> 
> AH! AH! AH!
> Mi pare che sei gia' andato!
> In Lista sicuramente, di testa non so!

Probabilmente in effetti sono andato di testa, altrimenti ben
difficilmente mi presterei regolarmente a eveitare di rispondere a chi
insulta gli altri e a finire di non seguire i consigli del buon vecchio
Aristotele per cui è meglio di evitare di parlare con gli stolti o si
rischia di sembrarlo a propria volta ...

Per amore di pace eviterò di rispondere alle innumerevoli provocazioni e
offese personali, d'altra parte è noto che cambiare argomento e
attaccare personalmente la controparte sono le tecniche preferite di chi
non ha argomenti o non ha capacità di argomentare.

> > Fondamentalmente Carmine ti manca un requisito base per disquisire di
> > queste cose: non hai la più pallida idea di cosa sia il software ne
> > tanto meno di come si produce.
> 
> Affermazione apodittica, non argomentata e non fondata.

Beh ho ritenuto non fosse necessario argomentare l'evidenza, d'altra
parte avrei docuto immaginare che l'oggetto di tale affermazione avrebbe
trovato difficoltà a comprendere ciò che per definizione gli è
incomprensibile.

> Le leggi della natura (della fisica) sono assetti della natura 
> immanenti, la scoperta di leggi della natura (della fisica) sono 
> ingegnose interpretazioni o descrizioni di tali assetti della natura e 
> come tali sono opere dell'ingegno soggette al diritto d'autore, le 
> invenzioni sono innovative costruzioni o (ri)combinazioni della materia 
> o di pregresse invenzioni apportatrici di utilita' e ritorni economici 
> che possono piu' o meno sfruttare leggi della natura (della fisica) e 
> come tali sono assoggettate al regime di brevettabilita'.
> Queste sono le categorie concettuali che danno luogo alle categorie 
> concettuali giuridiche: se ti fanno venire il mal di pancia non ci posso 
> fare alcunche'.

Beh a recitare son buoni tutti, il problema è capire e saper leggere tra
le righe ...

> Il quesito era: siamo sicuri che qualcuno riesca a replicare l'esatta 
> strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati 
> che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', 
> consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al 
> fenomeno NTFS scrivendo *del tutto autonomamente* un codice 
> completamente diverso?

Ripeto: si.
Poi dipende molto cosa si intende per: "del tutto diverso" visto che
esistono vari gradi di interpretazione della tua affermazione.
Ma per ciò che conderne _il diritto d'autore_ si.

> Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione 
> dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la 
> costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, 
> manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS 
> sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto 
> d'autore del quale e' titolare il creatore di quel fenomeno: egli ha il 
> potere di limitare verso altri le facolta' di replicazione di tale fenomeno.

Bene e come è già stato detto più e più volte, ciò sarebbe vero per la
normativa del brevetto industriale ma NON per quella sul diritto
d'autore. Poichè però il software non è brevettabile secondo la EPC,
tale potere di limitare non esiste.

> La Microsoft puo' ceare un "metodo" per instaurare delle informazioni e 
[snip]
> Oltre questa spiegazione c'e' solo la telepatia e l'ipnosi...

Come sopra ripeto, i metodi e i processi sono invenzioni che ricadono
sotto la normativa del brevetto industriale che fortunatamente esclude
dal proprio campo di applicazione il software. Come avevo detto in
premessa i miei ragionamenti hanno senso se si applica la dottrina del
diritto d'autore poi libero di cambiare discorso a tuo piacimento.

> Mai detto che "Le vibrazioni dell'aere [...] sono l'equivalente del 
> codice oggetto di un determinato sorgente"...
> Ma tu leggi?

Io si, ma a quanto pare tu non capisci, essendo un dialogo tra sordi
evito di commentare oltre, chi ha avuto orecchie per intendere ha
inteso.

> Le emozioni non ci accocchiano un benemerito fico secco.

Questa frase riassume tutta la tua incapacità di capire gli esempi
portati.

> Fai attenzione: ti stai esponendo in pubblico...

Era mia intenzione.

> Ah! Gia'! Questa lettera era indirizzata solo a me!

Evidentemente non era così, ma questo è un dettaglio irrilevante
comunque.

> AH! AH! AH!
> Allora: lo scritto che sostanzia il contenuto della lettera e' sotto il 
> diritto d'autore di chi l'ha scritta mentre la forma che ha assunto la 
> trasmissione e' opera dell'ingegno di... Ma forse hai troppo mal di pancia.

Vorrà dire che ti farò causa per aver citato più del 15% del mio scritto
senza avermi chiesto preventivamente il permesso :-)

> AH! AH! AH!
> Questa e' stellare!
> Il "goto" *in quanto istruzione peculiare* (cosi' e' da intendersi il 
> mio "in se'") del DOS o del tale linguaggio di programmazione e' parte 
> consustanziale di tali opere dell'ingegno e quindi rientra nell'oggetto 
> suscettibile di regime e tutela del diritto d'autore: ovviamente in 
> riferimento e limitatamente al contesto del DOS o del tale linguaggio di 
> programmazione in quanto elemento di tali insiemi ("in se'": come 
> elemento di un insieme).
> Ancor piu' ovviamente il "goto" in se e per se' in qualita' di concetto 
> "vai a" (cioe' non come elemento dotato di una sua individualita' in un 
> insieme ma come oggetto assoluto) non e' un'opera dell'ingegno.

Bell'esempio di contorsionismo giuridico ... per quel che vale.

> Qua ti stai appigliando ad un mio refuso: dove leggi "la stringa" 
> leggasi "le stringhe" (una successione di programmazione).
> Puo' capitare anche a me, no?

Prego, allora deve essere che di refusi ne fai proprio tanti tanti e
tutti talmente ben fatti che risultano in frasi comprensibili ma
illogiche ...

> Consiglio la lettura di tanti tanti tanti manuali di diritto.
> Ma tanti.

Mi ci dedico per quel tempo che posso avere, ma certamente non perdendo
di vista l'attopratico, mi interessa poco filosofeggiare sui casi
limite.

> Siete sicuri che in questa Lista che si chiama diritto at softwarelibero.it 
> ci siano effettivamente persone preparate in diritto che parlino di 
> diritto con cognizione di causa?

Comincio ad avere dei dubbi in effetti...

> Non e' che voi ve la suonate e voi ve la cantate?
> 
> Io ho aspettato pieno di speranza in fremente attesa e con tremabonda 
> apprensione che uno dico almeno uno dei tanti operatori professionali 
> del diritto, insegnanti dottrinari avvocati notai megistrati, venisse su 
> a dirmi: "Tu piccolo insulso altezzoso saccente protervo temerario 
> studentucolo, tu ricolmo e traboccante di ignoranza e deficienza di 
> scienza, tu hai riversato qua in Lista un cumulo informe di enormi 
> abnormi deformi sciocchezze e bestialita' giuridiche! Io giurisperito 
> esperto e di provata professionalita' te lo dico!"
> 
> Ma nessuno giunse.

Asfissiato dalle tue perì.

Simo.

-- 
Simo Sorce - simo.sorce at xsec.it
Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it
via Garofalo, 39 - 20133 - Milano
mobile: +39 329 328 7702
tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399


More information about the Diritto mailing list