[Diritto] reverse engineering e open source
Carmine Malice
instarvega_capitanlug at yahoo.it
Mon Mar 29 17:52:28 CEST 2004
Guarda: su tutti i punti ho gia' scritto, ma veramente su tutti compreso
il buco giuridico l'irrivelanza giuridica e gli standrad internazionali,
per cui ti rimando alle precedenti lettere ed alle relative analisi
nelle quali mi sono prodigato.
Se semplicemente non sei ancora arrivato alla lettura di quelle ed hai
spedito nel frattempo fa' conto che non ho scritto questa.
Scusami se sono cosi' arido ma stasera ho un partita di calcetto e vado
a sdraiarmi un po'.
Ciao a tutti!
P.S.: Continui a citare ("quotare") male.
Simo Sorce ha scritto:
> Finalmente dopo tanti tentativi stiamo arrivando al dunque.
>
> On Mon, 2004-03-29 at 12:07, Carmine Malice wrote:
>
>
>>>4) NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei
>>>dati.
>>
>>Cioe' un'opera dell'ingegno.
>
>
> Che sia un qualche tipo di opera dell'ingegno è fuor di dubbio, visto
> che a quanto ne so, la struttura dell'NTFS è stata inventata da un
> essere umano (attenzione non tutti i protocolli sono necessariamente
> opera dell'ingegno in quanto prodotti senza intervento dell'uomo).
>
>
>>Invece e' proprio questo il punto: e' *necessariamente* o opera
>>dell'ingegno o invenzione.
>
>
> È vero potrebbe essere considerato invenzione. In questo caso però si
> aprono due scenari.
>
> 1. il tanto temuto buco giuridico.
> 2. Non ha rilevanza giuridica.
> 3. è una invenzione ma non è comunque brevettabile perchè non presenta
> alcun carattere di novità ad un esperto in materia.
>
> Io credo siamo nel 2 o forse nel 1, non credo siamo nel caso 3, perchè
> nel nostro ordinamento il brevtto non compreme metodi logici, algoritmi
> matematici, leggi fisiche, software ecc... insomma non sono coperte le
> astrazioni e una struttura dati altro non è che una astrazione.
>
> La struttura di NTFS non può considerata software in quanto non è
> composta di istruzioni eseguibili, ma è solo un metodo di organizzazione
> dei dati.
>
> Attenzione è un metodo di catalogazione non un catalogo.
>
>
>>Qui serve una catalogazione giuridica.
>
>
> Si.
>
>
>>Io l'ho data.
>
>
> Ma molto probabilmente non corretta.
>
>
>>Invece si'!
>>Gli "standard" nelle realta' moderne e tecnologiche *spesso* nascono per
>>rilascio volontario alla comunita' da parte del titolare del relativo
>>diritto d'autore (ovvero titolare della... proprieta' intellettuale!)
>>oopure per "nazionalizzazione" perche' trattasi di opere dell'ingegno.
>>Esempio: l'HTML.
>>E' un argomento interessante.
>
>
> Veramente organismi come IETF e ISO rilasciano standard a quantità e
> nessuno si è mai posto il problema del diritto d'autore perchè non
> esiste. Alcuni standard sono ahimè minati dal problema dei brevetti
> invece (in USA) a causa dello sfascio del sistema brevettuale americano,
> ma non è mai lo standard ad essere oggetto di brevetto, piuttosto uno
> dei metodi fondamentali che sono necessari alla implementazione dello
> standard in un programma.
>
> Io sono per il caso del buco giuridico, ma sono anche per l'idea che
> questo buco in realtà dovrebbe essere incluso nella non rilevanza
> giuridica.
>
> Simo.
>
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