[Diritto] reverse engineering e open source
Carmine Malice
instarvega_capitanlug at yahoo.it
Tue Mar 30 11:57:55 CEST 2004
Non so se sei fortunato o sfortunato che mi sono liberato per un po'.
Simo Sorce ha scritto:
> On Tue, 2004-03-30 at 09:06, Carmine Malice wrote:
>
>
>>quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano*
>>invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si
>>statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la
>>natura di invenzioni,
>
>
> questo mi sembra chiaro, infatti ho già esposto che secondo me ci
> troviamo di fronte ad un buco giuridico.
>
Il buco giuridico (ammesso che fosse) e' colmato dall'interpretazione.
>
>>pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella categoria opere
>>dell'ingegno.
>
>
> Perchè le invenzioni non lo sono? :-)
:-)
:-)))
:-D
UAH! UAH! UAH!
(Qualora non si fosse capito).
No, non lo sono.
Opere dell'ingegno ed invenzioni brevettabili sono due categorie
distinte, sottocategorie della piu' ampia categoria lavoro creativo
ovvero frutto del lavoro intellettuale creativo.
Le opere dell'ingegno sono tutelate dal diritto d'autore.
Le invenzioni brevettabili sono tutelate dalla disciplina del brevetto.
Ho scritto un sacco di volte riguardo la definizione, mo' mi sono
proprio scocciato e se proprio vuoi imparare qualcosa ti vai a leggere
le lettere precedenti.
Tu non leggi...
> Comunque il fatto che fossero in qualche modo derivati di opere
> dell'ingegno era chiaro, ma da qui ad affermare che qualcosa di
> intangibile e astratto come "la struttura di un file system" sia in
> qualche modo tutelabile dal diritto d'autore ce ne corre.
>
Sei tu che corri e vai fuori strada.
La musica e' altrettanto intangibile eppure e' tutelata.
Stai molto attento.
Fai brutte figure.
L'ingegnosa strutturazione di dati dell'NTFS ecc. ecc. e' un
concepimento umano: cio' basta a farla assurgere ad esistenza una volta
che la stessa attivita' umana la concretizzi.
Il resto va da se'.
Se lo vuo' capi', lo capisci; se non lo vuoi capi', so' problemi tuoi.
>
>>Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace.
>
>
> Se anche fosse valida la tua ricostruzione a questo punto mi devi
> spiegare come tuteli con il diritto d'autore lo schema costituito dal
> filesystem NTFS (o qualunque altro).
>
> Vorrei un esempio, non le solite ciance,
"Ciance" le dirai tu.
La prossima volta ti denuncio per diffamazione.
Perche' mi sono scocciato.
Ed il tuo modo di procedere e' sotto gli occhi di tutti.
> perchè il diritto d'autore
> tutela le opere letterarie, e quindi è necessario che tu mi dia una
> trascrizione dell'oggetto "struttura del filesystem NTFS".
>
> Ovviamente un descrizione dello stesso non è sufficiente, perchè sarebbe
> solo tale descrizione, come opera letteraria, ad essere oggetto di
> diritto d'autore, ma non ovviamente i concetti espressi.
>
> Se sei in grado di fare questa operazione allora, forse, avrai segnato
> un punto.
>
Domanda: secondo te come e' venuta ad esistenza nel mondo degli umani la
"cosa" NTFS?
Risposta: perche' qualcuno ha detto "Mo' creo 'na cosa che e' fatta
cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e cosi' e la chiamo NTFS!".
Domanda: secondo te la "descrizione" (come tu dici) dell'NTFS realizzata
dall'autore dell'NTFS come si atteggia? Alla maniera "Bambini alunni io
sono il professore che vi spiego che l'autore dell'NTFS ha creato 'na
cosa che e' fatta cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e
cosi'!"? O piuttosto alla maniera "Io sono il creatore di 'sta cosa che
si chiama NTFS e mo' fisso e definisco accorgimenti, metodi e procedure
che sostanziano 'sta cosa!"?
Allora?
Allora lo scritto del professore e' una prima opera letteraria, lo
scritto dell'autore e' una seconda opera letteraria (ma necessariamente
prima in ordine storico cronologico) *e* *e'* *contemporaneamente* la
*concretizzazione* del *concepimento* di quell'opera dell'ingegno che fa
sorgere in capo all'autore i suoi diritti.
Piu' semplice di cosi' c'e' solo l'asilo.
E non te ne venire con "Sono sofismi, sono sofisticazioni, sono papocchi
di azzeccagarbugli..." ecc. ecc. perche' questo *e'* *il diritto*
percio' non mi scocciare.
Se lo vuo' capi', lo capisci; se non lo vuoi capi', so' problemi tuoi.
>
>>P.S.: Il diritto e' una cosa complessa, va studiata: per davvero.
>
>
> Per applicarlo però è anche necessario conoscere la materia che va a
> normare: per davvero.
>
Io ho risposto su ogni aspetto, ho segnato il punto come ti piace dire
ed in virtu' di questo ti suggerisco: per favore, studia, che' fai un
piacere a tutti gli iscritti a 'sta Lista.
> Simo.
>
Ciao, ciao.
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