[Diritto] Fair use

Marco Meneghello marco at meneghello.net
Fri Nov 26 14:59:02 UTC 2004


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Hello Simo,
26/11/2004, 10.21, you wrote:

> A questo punto c'è qualcosa che non capisco, come posso sapere quali
> diritti sono coinvolti se la legge non li elenca da qualche parte?
> Scusami ma io tendo ad essere piuttosto binario o c'è o non c'è :-)

Non ti preoccupare, non c'e' nessun problema! In questo caso entrano
in gioco i principi generali del diritto. Sarebbe davvero impossibile
specificare esattamente cosa si possa fare e cosa no! :) Alla fine e'
quello che si chiama "fair use".

Tra l'altro e' proprio sul fair use che ci si e' concentrati
ultimamente, perche' chi detiene i diritti ha l'interesse di
restringere il concetto di fair use, mentre chi fruisce ha l'interesse
a vederlo allargato.

Ad esempio, grazie a sistemi di drm e' possibile permettere l'ascolto
di un mp3 da un solo dispositivo, mentre l'utente vorrebbe poter
ascoltare quel brano su tutti i dispositivi in suo possesso.

La sony, ad esempio, limita i trasferimenti di brani da un solo pc a
fino a tre minidisc. Dal minidisc non puoi portare il brano su un
secondo pc. Dunque se hai un pc a casa e uno in ufficio, non puoi
usare il minidisc per portare i brani da una parte all'altra.

Per il software siamo abituati ad avere una licenza per ogni singola
macchina, mentre per la musica e' vero il contrario: il cd che
compriamo lo ascoltiamo sia a casa che in ufficio che in macchina che
sul lettore portatile.

> Chi "usa" il software, inteso come: "fa girare il programma sul proprio
> computer" no, non ha alcun obbligo secondo la GPL.

> Chi invece vuol fare una delle cose che la LdA definisce come privative
> dell'autore (copia, distribuzione, modifica) lo può fare solo a
> determinate condizioni.

Questi, però, sono due aspetti della medesima licenza.
Mi spiego meglio più in basso.

> Questi più che obblighi sono permessi, modulati in varia maniera ma
> semplici permessi a mio modo di vedere, perchè la legge normalmente ti
> vieta di fare una qualunque di queste cose. Io invece, del tutto
> unilateralmente ti do la facoltà di fare alcune cose se lo fai in un
> certo modo.

"ti do la facoltà di fare alcune cose" vuol dire, più semplicemente,
che mi trasferisci il diritto di farle.

"se lo fai in un certo modo" vuol dire che sono obbligato, affinchè il
trasferimento sia lecito, a fare alcune cose. Se non le faccio, il
trasferimento di diritto non è del tutto lecito.

Puoi chiamarli come vuoi, ma la loro natura non cambia. :) Puoi anche
chiamarlo atto unilaterale (che alcuni autori assimilano comunque a un
contratto, vista la necessaria accettazione della controparte).

> Come si diceva in altri discorsi, mi piacerebbe capire se, nel momento
> in cui un utente dovesse decidere di passare dalla modalità di utilizzo
> "passivo" a quella di utilizzo "attivo" (passivo, mero uso, attivo
> quando coinvolge azioni che sono normalmente privative dell'autore),
> allora si concluda il contratto, visto che vi è l'implicita accettazione
> della licenza. Anche se io non pongo obblighi ma do solo facoltà di
> utilizzare in modi normalmente non consentiti un'opera.

La licenza l'accetti già da prima. Poi nessuno ti vieta di restare
"passivo" come dici tu. Hai già una serie di diritti che ti sono
stati già attribuiti.

L'obbligo non e' nel senso che DEVI ridistribuire, se ti limiti a
usare il programma. L'obbligo e' nel senso che SE vuoi ridistribuire,
allora DEVI farlo in un certo modo.

> Continuo a non vedervi uno scambio di natura patrimoniale, se non al
> massimo un trasferimento a senso unico, dall'autore verso l'utente,
> quindi non uno scambio.

I diritti che l'autore trasferisce sono suscettibili di valutazione
economica, infatti il software a pagamento esiste eccome.
Semplicemente l'autore ritiene opportuno non farsi pagare.

> Per fare un esempio, se incido un cd musicale e te lo regalo, ma ti
> dico: "guarda che lo puoi dare ad altri solo se gli dai anche una copia
> della copertina", allora abbiamo stabilito un contratto?
> Qual'è lo scambio?

Il diritto di ascoltare e duplicare.
Il dovere di aggiungere la copertina in caso di duplicazione.

Attenzione che "lo scambio" non è strettamente necessario, possono
esistere obbligazioni di una sola parte e contratti (o atti unilaterali
se vuoi) che obbligano una sola parte. ;)
- --
Marco Meneghello - marco at meneghello.net
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Tertium non datur.

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