[Discussioni] [m.lusini a palazzochigi.it: Re: Articolo sulla tecnologia Open Source]

Marco Ermini markoer a markoer.org
Mer 4 Apr 2001 18:19:35 CEST


Alessio Bragadini wrote:
> 
> Per prima cosa, mi scuso del messaggio precedente: l'ho riletto ed i
> toni erano troppo sopra le righe. Ma nel rileggerlo continuo pure a
> sostenere che tra le righe di quello che scrivi ci sono dei problemi
> molto seri.
> 
> Infatti, ripeto, tu scrivi:
> 
> > io avendo un budget virtualmente infinito non userei mai Linux, ne'
> > _tantomeno_ (se il problema e' il "tantomeno"...) un software
> > opensource o non opensource come firewall.
> 
> Dunque, budget scarso: soluzione aperta/libera, budget infinito:
> soluzione proprietaria.

Non proprio. Dato che ti piace la terminologia filosofica: stai
illegittimamente estendendo il campo semantico del mio sillogismo. Io parlavo
di un caso molto particolare (quello di installazione di un firewall) e non
intendevo uscire da questo. 


> Da cui deduciamo che uno dei vantaggi (forse il principale, in questo
> caso) del software libero e` il fatto che non costi nulla. Correggimi
> se questo sillogismo ti sembra errato.
[...]

Ci sono, come ho detto, grosse societa' che investono in software OpenSource:
per fare progetti grandi occorrono budget adeguati, che si usi sw libero o
meno; cambia pero' il modo di lavorare e la mentalita'. Non e' una questione
di soldi ma di approccio alle singole problematiche: per alcune puo' essere
piu' opportuno fare in un modo, per altre in un altro.

Se ti interessa il mio pensiero in questo (mah, non so perche' ti dovrebbe
interessare, ma tant'e' :-) secondo me in progetti medio-grandi converrebbe
scegliere la strada del software libero. Pero' ammetto che se io fossi un
manager o un capo-progetto (come mi e' capitato di essere: forse tu non hai
avuto questo tipo di esperienza) dalle cui decisioni dipendessero certe
scelte, prima di prendere una strada cercherei di vedere anche la storia dei
personaggi che la devono materialmente realizzare: non posso dire ad un team
di programmatori che da 10 anni usa soltanto Visual Basic di realizzare il
progetto con software free perche' sarebbe come buttare i soldi dalla finestra
e sarei un pessimo manager. Spero che hai capito cosa intendo dire...



> Altro punto:
> 
> > mi fidero' sempre di piu' della configurazione di default
> > dell'ultimo Cisco [...] che delle regole ipchains scritte da Tizio
> > o da Caio
> 
> In pratica, ti fidi della grossa corporation anche se non puoi
> verificare in profondita` il loro lavoro, ma non della soluzione
> aperta di cui (avendo tempo) puoi conoscere tutti i dettagli e in cui
> lo sviluppo viene fatto alla luce del sole.

Non mi fido della corporation per se' ma della sua storia e del suo nome, del
fatto che i suoi prodotti sono comunque molto "aperti" ed il loro
funzionamento molto chiaro e tracciabile. Chiaro che se al firewall devo far
fare qualcosa di piu' che un stupido filtro-analisi-blocco-o-instradamento dei
pacchetti (per esempio, se devo generare delle statistiche visibili da web
server) uno scatolotto di latta non mi basta piu' e devo implementare qualcosa
di superiore. Allora, certamente mi fido piu' di Linux/ipchains che, faccio
per dire, di una Sun con CheckPoint Firewall-1. Chiaro che in questo caso non
mi hanno detto: "installa un firewall, hai tempo un giorno".



> Di nuovo: passa l'idea che "per i problemi seri bisogna fidarsi della
> grossa azienda e non degli smanettoni", mentre quello che viene
> nascosto e` che con la soluzione aperta sei *tu* al controllo di ogni
> dettaglio.

Spero di aver chiarito che non e' questo il punto.


> Se sei all'altezza, ovviamente, il che poi ci porta alle
> considerazioni finali su quali sono le soluzioni adottate dalla PA e
> perche`. :-)

Non e' solo il fatto di "essere all'altezza". Purtroppo il tuo e' un punto di
vista un po' troppo accademico, non credi? se hai X giorni per fare una cosa
ed N soldi per farla, cerchi la soluzione migliore, quella che sai che ti
potrai fidare e potrai rimetterci le mani. Se mi danno un giorno per
installare un firewall e me lo posso permettere, mi prendo un Cisco perche' so
che non scazzero' le regole di ipchains perche' le ho scritte in fretta; un
Cisco e' facile da configurare se sai come si fa.

Non so se ho reso l'idea... tutte le altre sono tue congetture... se a te
"passa l'idea" che io abbia detto qualcosa del tipo "per i problemi seri
bisogna fidarsi della grossa azienda e non degli smanettoni", beh, e' una
frase tua...


> Con questo paio di considerazioni "en passant", minimizzi l'idea di
> base del software "free as in speech": quella cioe` di riprendere in
> mano il controllo degli strumenti e non prendere per oro colato le
> imposizioni di una societa` esterna. O di Linus Torvalds, o
> dell'Apache Group, o quanti altri, per questo - l'importante e` che il
> lavoro sia verificabile e modificabile se necessario. Tutto il resto,
> dalla gratuita` alla capacita` di mantenersi all'avanguardia, e`
> figlio di questo processo.

bla bla bla... dai che se volevi capivi benissimo cosa stavo dicendo, non mi
devi rifare la storia del software dai tempi di Kernigham e Ritchie! :-)


> Io credo che la cosa piu` importante sia questa, far capire che "con
> il software libero ritorni libero di scegliere". Capisco che in ambiti
> burocratici questo enpowerment sia poco meno che una calamita`...

Dipende da quali ambiti. Io ho fatto adottare sw libero a grosse societa'. Il
sito Internet di UBM Unicredito (che e' quotata in borsa, se non lo sapessi)
e' Linux + MySQL, l'Intranet e' fatta con Linux + Zope + OpenLDAP. Ma ti
assicuro che non e' stato affatto facile trovare i personaggi che dovevano
subentrare nell'amministrazione di queste strutture dopo che io le avessi
realizzate: questi sono i problemi piu' grossi (e niente affatto burocratici,
anzi molto pratici!) che ho dovuto risolvere per convincerli ad usare questi
software. Se non avessi trovato nessuno avrei dovuto lavorare con NT - come
ogni bravo consulente, cerco di conoscere diversi sistemi e guardacaso posso
fare le cose anche con NT - e a volte ho dovuto -, anche se non mi piace.

Ed e' per questo che non mi sento di giudicare il famoso Tizio del Sito del
Governo, perche' so che avrei potuto essere io.


ciao ciao ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org - ICQ # 50825709
There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence.      -- Jeremy S. Anderson




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