[Discussioni] comprendere la legge
Marco Ermini
markoer a markoer.org
Mar 17 Apr 2001 17:06:22 CEST
Stefano Maffulli wrote:
>
> Il giorno 12-04-2001 18:45, Marco Ermini, markoer a markoer.org ha scritto:
>
> > Secondo voi, perche' Chiti e Masi si sono prodigati a smentire (e pure in modo
> > convincente, se leggete l'intervista a Masi) che riguardasse i siti? solo per
> > campagna elettorale? (in cui credo tra l'altro che Chiti non rientri, ditemi
> > se sbaglio). No, secondo me perche' loro NON HANNO MAI PENSATO AI SITI
> > INTERNET. Tutto qui. La legge diventa estremamente chiara se la si fa rimanere
> > nel suo campo semantico: la carta stampata, con l'estensione della editoria
> > periodica multimediale (che non sono siti). In questo senso e' anche una legge
> > "giusta".
>
> GIUSTA?!?!!? Ma tu sei convinto che la qualita' di un "prodotto editoriale"
> sia garantita da una iscrizione ad un albo? Quanti cialtroni architetti
> conosci che hanno il pezzo di carta? Quanti cialtronissimi giornalisti e
> medici hanno dimenticato (o mai conosciuto) l'etica professionale? E quanti
> onesti informatori liberi su internet (e altri mezzi) forniscono
> informazione ampia e giusta passando per l'unico vaglio di giudizio che e'
> il pubblico (siano lettori o clienti in generale)?
Vorrei chiarirmi: non e' giusta perche' ti costringe ad iscriverti ad un albo.
L'iscrizione all'albo era *gia'* prevista e non la istituisce questa legge. Mi
sembra giusto che gli obblighi a cui i datori di lavoro "non online" sono
tenuti a rispettare siano allargati a quelli "on line", come e' giusto che chi
fa un sito di news orientato al non profit possa accedere a delle agevolazioni
o a dei finanziamenti come tutte le altre attivita' commerciali
> > Ora, purtroppo, che Chiti e Masi lo sapessero o meno, esistono anche i siti
> > Internet (direi che ne sono stati edotti ;-). Applicare ai siti questa legge
> > la rende sconclusionata e confusa - ma non censoria ne' castrante, appunto,
> > secondo me principalmente non chiara. Secondo me, quello che ci vorrebbe e'
> > una regolamentazione specifica che riguardi i siti di news on-line, fatta
> > appositamente, che vada ad integrare questa legge (e a sostituirla nei commi
> > in cui e' inapplicabile o troppo confusa).
>
> per usare una espressione colorita, ma fondamentale: KISS! (ovvero Keep It
> Simple Stupid). Niente patch su qualcosa che e' nata male, basata su una
> manifesta ignoranza del legislatore. Riscrivere, from scratch e
> "ottimizzando" le righe di codice legisltivo :)))
> E magari sta nuova legge non la scrivessero proprio, che non ne avevamo
> bisogno! Abbiamo viceversa bisogno di una riscrittura di tutto (o quasi)
> l'impianto legislativo in questo paese e mi tocca sentire che qualcuno pensa
> a patchare: avremmo una legge che e' l'equivalente di winME, 10 anni di
> patch, in cui non ci capisce piu' niente nessuno.
Mah, se ti sembra complicata cosi', allora non conosci il resto del nostro
ordinamento giuridico (ci sono solo tre leggi sull'editoria!!!), per esempio
non conosci di sicuro lo stato giuridico di molte istituzioni non-profit come
le ex-IPAB: io non sono un giurista di sicuro, ma in confronto una "patch" a
questa legge non mi parrebbe certo una complicazione... praticamente ci sono
talmente tante leggi, decreti, contro-decreti, sentenze della cassazione ecc.
che ci vuole un avvocato solo per capire se la certa associazione X esiste
ancora giuridicamente!!!
Comunque, se la proposta e' cancellare tutte le leggi sulla stampa e
riscriverle, beh penso sia piu' probabile la rivoluzione d'Ottobre: mi pare
piu' sensato intervenire su questa. In ogni caso, sono opinioni. :-)
ciao ciao ciao
--
Marco Ermini
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