[Discussioni] Siti PA e formati "commerciali"
Christopher R. Gabriel
cgabriel a softwarelibero.org
Lun 23 Apr 2001 13:47:24 CEST
Francesco> Questo testo in effetti non è correlato all'argomento.
Francesco> Parla di programmi. Noi parliamo di formati, che sono
Francesco> un'altra cosa. Il postscript è stato definito dalla
Francesco> Adobe, ma il copyright è solo sull'interprete (sul
Francesco> programma) che è proprietario. Quindi Aladdin ha fatto
Francesco> un interprete alternativo le cui vecchie versioni sono
Francesco> libere.
Francesco> Per il pdf, che io sappia, è la stessa cosa. Allora il
Francesco> formato com'è? Proprietario perché è stato inventato
Francesco> da una ditta invece che da un comitato? Non ha senso.
Francesco> Commerciale? Non ha senso neanche, perché con un
Francesco> formato ci posso fare qualunque cosa, commerciale o
Francesco> meno. Libero? Cosa significherebbe? Forse che ci si
Francesco> possono fare modifiche? Ma non credo che sia proibito
Francesco> fare modifiche ad un formato, in generale. A me pare
Francesco> che l'unica distinzione possibile per un formato sia
Francesco> fra aperto e chiuso.
Francesco> Commenti graditi, possibilmente da chi ne sa di più.
Non mi piace dirlo, ma aperto in questo caso puo' essere un sinonimo
di libero. Un formato libero e' IMHO un formato di cui conosci le
specifiche e sul quale puoi implementare un interprete/editor/quel che
e' libero. Inclusi i brevetti sullo stesso.
--
Christopher R. Gabriel <cgabriel a softwarelibero.org>
www.linux.it/~cgabriel/ - persone.softwarelibero.org/person/cgabriel
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