[Discussioni] liunx e windows:le differenze per i normali utenti
Simo Sorce
simo.sorce a tiscalinet.it
Sab 4 Ago 2001 11:21:35 CEST
Alex Malgaroli wrote:
>
> Aggiungo la mia opinione da Windowsista per cause di forza maggiore e
> pigrizia.
> Il problema di Linux, curiosamente, è proprio il *sorgente*.
> Non lapidatemi, per l'"utonto" medio che nulla capisce di compilatori,
> codici sorgenti e programmazione dargli il sorgente è un po' una forzatura.
> Ha ragione Simo a dire che il problema è solo di abitudine per certuni a
> fare doppio click sull'icona del pacchetto di installazione o a scrivere
> "rpm --rebuild <package name>" o altro comando equivalente (no Distribution
> Flames, please).
Beh, qui devo dirti, che benche' ad alcuni puristi non piaccia, la maggiorparte
dei software e' disponibile gia' compilata e pacchettizzata e basta una semplice
installazione (ci sono sia tool grafici generici di installazione es. gnorpm
sia tool di installazione creati ad hoc per la singola app es. mozilla)
C'e' da dire che alcune distribuzioni sono privilegiate rispetto ad altre
(in primis RedHat) ma la situazione non e' sconvolgente per le altre.
Vorrei comunque sottolineare che il normale utente (cioe' quello che compra il
computer per fare browsing o scrivere la lettera) non ha bisogno di installare
software tutte le settimane, e neanche una volta al mese, forse una volta l'anno
(e in quel caso puo' anche chiamare il conoscente smanettone che glielo installi
se proprio non ci riesce) e che l'aggiornamento dei software sotto linux e'
ormai molto piu' semplice che sotto windows.
Se invece si parla degli smanettoni che installano una porcata piratata ogni 5 minuti
il discorso cambia, ma questi possono anche imparare ad utilizzare app leggermente
diverse (senza necessariamente ricorrere alla linea di comando) e non gli cambia
molto la vita.
> "io voglio schiacciare il tasto e vedere che il coso funziona": quante volte
> vi è capitato di sentire questa frase? A me un po' (non troppe perchè non
> lavoro da molto).
E' vero, ed infatti dal punto di vista dell'installazione c'e' forse ancora
qualcosa da fare, ma ti dico:
se do in mano ad un vero utonto una macchina linda e un cd di windows e uno
di una distro recente secondo te e' in grado di installarne uno dei 2?
tutti e 2? nessuno dei 2?
Windows (9x intendiamoci) e' "facile" perche' preinstallato. Finita li'.
> Ed in più il problema è che in fondo Windows, proprio in virtù della sua
> diffusione supporta più facilmente le mille periferiche "consumer" (ho
> scoperto ad esempio che il mio scanner non è supportato, e mettermi a
> scriverne il driver senza conoscere un caiser di quello che contiene e dei
> denni che posso fare non è proprio il massimo...).
Questa e' una spina nel fianco, ma non dipende da linux, ma dai produttori.
Quello che un utente fa e' prima informarsi se tal scanner che vuole comprare
e' supportato o meno, non mi sembra cosi' impossibile no?
> In più la quantità di distribuzioni assolutamente differenti l'una
> dall'altra è un altro punto di confusione: se sulla distribuzione X posso
> fare una cosa, su un'altra non la posso fare e su una terza devo usare uno
> strumento diverso, per un *utonto* divente un grosso casino.
Beh, l'utonto non deve usare tante distribuzioni insieme, ne prende una e
usa quella, in fondo a parte qualche tool grafico, poi e' sempre la stessa
cosa.
> Non tutti hanno l'elasticità di chi lavora in questo campo da tempo o di chi
> è giovane. Windows è un sistema scemo che non richiede troppa conoscenza
> (almeno in prima battuta, provate a chiederlo ad un sistemista NT e poi
> scappate di corsa).
Questo e' il giudizio di chi ha iniziato con windows e ci si trova gia' abituato,
prendi uno che e' nato con Machintosh e non ha mai usato windows e ti dira' che
e' difficile e che non riesce a fare le cose che faceva con mac.
Si deve fare una netta distinzione tra "facile" e "semplice perche' ci si e' abituati".
Sono stato anche un sistemista Windows e ti dico che il lavoro di amministrazione
e' piu' pesante e incasinato che su macchine linux. Devi avere una conoscenza
dogmatica e ben poco logica di mille eccezioni e bachi e stupidate varie e per
fare ogni cosa devi perdere un casino di tempo. L'interfaccia grafica che nasconde
la macchina puo' andar bene per l'utente, ma per fare bene il lavoro di sistemista
occore che la macchina si sveli e che ci siano strumenti idonei a lavorare (ed e'
per questo che sul mercato server linux stravince).
> In più, aggiungo, la comunità che fa Free Software è spesso molto
> dispersiva. Se 18 persone lavorano ognuna al suo progetto che fa la stessa
> cosa, perchè non si coalizzano per ridurre i tempi di "consegna"? Purtroppo
> l'anarchia (buona) di chi dice "io sono meglio degli altri" regna sovrana e
> rischia di disperdere gli sforzi, perchè GNOME e KDE? perchè KOffice,
> OpenOffice e i relativi progetti GNOME?
> Il dualismo è buona cosa, ma non dovrebbe (più) essere fatto solo tra i
> programmi GPL ma anche cercando di fare concorrenza ai programmi più
> blasonati e diffusi (PhotoShop, Office...)
Questa e' la ricchezza del software libero, ognuno attacca un problema dal
proprio punto di vista e i progetti migliori ottengono il plauso di altri
sviluppatori e si formano poco a poco dei gruppi.
Gnome e Kde sono due ottimi progetti e l'esistenza di entrambi e' stata uno
dei fattori che hanno contribuito alla crescita spaventosa di entrambi.
Stessa cosa per altri progetti, la pluralita' permette un piu' ampio sviluppo
o la realizzazione di alternative focalizzate su obiettivi leggermente differenti.
E' una ricchezza buona, non e' tanto il "io sono meglio degli altri", anche se
a volte puo' essere, ma la volonta' di fare una cosa diversa o che soddisfa le
proprie esigenze. (A volte ricominciare da zero costa di meno che studiarsi un
intero progetto e poi piegarlo ai propri bisogni).
(photoshop -> gimp, office -> openoffice)
> La cosa incredibile è che per ciò che riguarda i progetti "user", purtroppo
> si è ancora indietro considerando il mondo GNU come un mondo solo "server"
> quando invece dimostra la sua qualità anche su tutto il resto...
Mah, qui dovresti spiegarti un po' meglio, secondo me gnome e kde per la parte
user sono gia' molto efficaci, migliorabili certo ma gia' a buon punto e le
applicazioni stanno arrivando (es. evolution) o sono gia' ottime (es. gimp)
> Faccio una domanda provocatoria: secondo voi è più complicato scrivere un
> server come Apache o Squid o piuttosto un programma come Outlook? Per me il
> secondo...
Non penso proprio, scrivere i primi (bene) e' piu' complicato e laborioso, richiede
molta piu' esperienza, devono essere molto stabili, molto piu' controllati dal
punto di vista della sicurezza, veloci, flessibili conformi stringentemente agli
standard (e sopperire ai bachi dei browser a volte).
I secondi invece devono proccuparsi principalmente di avere una buona interfaccia
utente e supportare un buon numero di funzionalita', ma essendo applicazioni
mono-utente, stabilita' e velocita' sono un po' meno importanti.
Si vedono nascere molti progetti su client di posta, lo stesso non si puo' dire
per webservers o proxy servers.
Comunque se cerchi un programma come outluc dai un'occhio ad evolution.
Il tutto IMHO ovviamente.
Simo.
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Simo Sorce
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