[Discussioni] [tanto entusiasmo] una strategia per assoli

Pier Luigi Fiorini plfiorini a libero.it
Dom 3 Giu 2001 05:54:41 CEST


> > Io ho notato atteggiamenti da parassita su IRC. C'era un dibattito sulle
> > ultime cappelle di RedHat e Mandrake, tali che mi hanno fatto
> > abbandonare completamente questo tipo di distro.
> > Uno ha detto che bisogna realizzare una distro spiccicata a Windows tipo
> > Corel, e che per entrare nel mercato è necessario sfornare rifiuti Corel
> > style. Ha aggiunto che poi quando Linux sarà un bidone come Windows
> > allora qualcuno si farà da capo un nuovo OS.
> 
> Secondo me e` il caso di "filtrare" le parole che hai sentito su IRC, dal
> punto di vista di chi _sa_ di cosa si sta parlando:
> 
> > bisogna realizzare una distro spiccicata a Windows tipo Corel
> 
> Traduzione da "addetti ai lavori": manca ancora una distribuzione 100%
> user-friendly (anche se la Mandrake IMHO ci e` vicinissima). Questo e`
> verissimo. E poi, interpretando le parole, con "spiccicata a Windows" si
> parla solamente del look'n'feel, e non certo della struttura del sistema
> operativo.
Io ho provato Corel, e ora sto usando Debian e ne passa di differenza.
Ho trovato eccellente l'idea di fondo, realizzare delle modifiche a KDE
e dei tool grafici per il newbie. Però a livello di stabilità non è
certo Debian pur essendo basata su di essa, e cmq non si può basare
tutto sulla GUI. Non è certo instabile per 4 finestrelle in +, da un
amico ho messo Debian SID che è la unstable con GNOME 1.4 e KDE 2.1, e
ti assicuro che è configurata in modo molto user friendly.
Ho messo gli Ximian Setup Tools e lui si fa tutta la configurazione
senza usare la console.
Oppure un altro esempio di distro Debian user friendly è Progeny che ho
provato in release candidate 2 ed è molto interessante.
Però gli esempi citati non sono Corel, fidati che Corel è stato un
lavoro davvero fatto coi piedi. Dalla Corel mi sarei aspettato qualcosa
di +.
Con gli strumenti messi a disposizione da GNOME e KDE è semplicissimo
fare una distro user friendly senza scombussolare niente.
Però bisogna dare all'hacker la possibilità di smanazzare e al newbie
tool grafici.

> L'assemblaggio di una distribuzione del genere non snaturerebbe GNU/Linux
> --- semplicemente richiederebbe l'installazione di una marea di tool di
> configurazione automatici ed user-friendly, che andrebbero ad appoggiarsi
> su una base funzionale piu` o meno uguale in tutte le distribuzioni. La
> possibilita` di non uniformarsi a questo stile sarebbe comunque salva.
Sono d'accordo, ma Corel è un esperimento mal riuscito.

> > per entrare nel mercato e` necessario sfornare rifiuti Corel style
> 
> Anche qui, si puo` notare che per "mercato" si intende il mercato
> casalingo. Evidentemente chi scriveva non vedeva oltre il proprio naso, e
> non sapeva che esistono degli ambiti (come p. es. quello server) in
> cui una distribuzione troppo user-friendly e` addirittura deleteria
> (RedHat docet).
Il fatto che Windows NT fornisca una GUI easy come quella del 9x anche
nell'amministrazione del sistema (brrr!) fa pensare a molti che Linux
per sfondare debba essere come Corel.
Addirittura ho parlato con un civile che fa il sysadmin per l'esercito
USA (brrr!) qui in Italia e mi diceva che Linux discrimina che non ha le
conoscenze per fare l'admin. Non commento perchè mi arrabbierei ancora
di più.

> Comunque, se si parla di "mercato casalingo", torna l'idea della
> necessita` di distribuzioni "simili" a quella della Corel, che e` reale.
Anche qui: lasciamo stare Corel che è un prodotto fatto coi piedi.
Progeny è un ottimo esempio di distro per la casa, purtroppo è la prima
versione e come tale qualcosina andrebbe fatta.
Poi è chiaro io dico che Progeny è fatta bene, ma l'ho tenuta 2 giorni e
poi l'ho piallata per Debian liscia :))

> > quando Linux sara` un bidone come Windows allora qualcuno si fara` da
> > capo un nuovo OS
> 
> Questo invece non ha troppo senso --- vorrebbe dire che tutte le
> distribuzioni, in un futuro, dovranno rinunciare alla stabilita` in favore
> della facilita` d'uso.
Appunto è un comportamento da parassita.
La logica è: "uso una cosa perchè è ottima, la sfrutto fin che resiste,
e poi quando l'ho ridotta ad una cosa inusabile la butto".

> > Cerchiamo di non diffondere Linux e il sw libero a questi soggetti, a +
> > persone si ma ai parassiti no.
> 
> A questo punto, sembrerebbe che, per "parassita", tu intenda una persona
> tecnicamente poco ferrata, ed eticamente indifferente alla questione "Free
> Software".
No no per "parassita" intendo una persona che fa il ragionamento da me
sopra esposto.

> Se si impedisce di usare il software Free a queste persone, gli si toglie
> una possibilita` di crescita tecnica e culturale (esattamente come avviene
> con il software proprietario). E ci si priva di un'"audience" comunque
> importante.
Audience importante per rendere il sw libero + visibile, ma deleteria
per il suo comportamento.
Sarà che io sono pessimista di natura, però la vedo così.

-- 
Pier Luigi Fiorini
plfiorini a libero.it
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