Free Virus - was Re: [Discussioni] MS attaca la GPL
Simo Sorce
simo.sorce a tiscalinet.it
Mar 26 Giu 2001 11:18:17 CEST
Nicola Bernardini wrote:
>
> Il 26/06/01 alle 08:21, Stefano Maffulli scrisse:
>
> [snip]
> > > in questo caso, è veramente troppo poco: i chiari segni di 'ABSOLUTELY
> > > NO WARRANTY' dentro al copyleft sono imbarazzanti - una garanzia di fatto
> >
> > Non lo sono piu` dei "no warranty" su licenze che paghi profumatamente. In
> > realta` la responsabilita` dell'autore del software esiste sempre ed e`
> > regolata dal codice civile.
>
> forse ho contato troppo sulla perspicacia. Intendevo dire che la GPL
> è proprio *l'unica* licenza che offre una vera garanzia, e precisamente
> la garanzia che il codice GPL non possa mai diventare proprietà di
> qualcuno. Scusatemi se ho dato per scontato che in questa lista il fatto
> sia totalmente evidente. Sta di fatto che, in una situazione del genere
> sarebbe molto meglio che invece di dire 'ABSOLUTELY NO WARRANTY' ci
> fosse una scritta tipo 'THIS SOFTWARE OFFERS ONLY ONE WARRANTY' e
> spiegasse qual'è. E` l'unico che può fare una cosa del genere, ma
> perché se la deve togliere da solo?
L'ABSOLUTELY NO WARRANTY che appare nella licenza GPL e' una necessita' di legge.
Se non ci fosse questa clausola, l'autore potrebbe essere citato in giudizio e
pagare qualsiasi danno prodotto direttamente o indirettamente da un baco nel
software, quindi niente ha a che fare con la filosofia ma solo con la legge.
In Europa generalmente infatti questa clausola ha poco effetto (in alcuni paesi
come la Germania forse non ne ha nessuno) perche' la legge non prevede la
possibilita' di non dare garanzie (sembra infatti che anche alcune clausole delle
licenze dei produttori americani di software non reggerebbero poi molto in
tribunale, ma questo e' un'altro discorso).
>
> [snip]
> > > Mi piacerebbe sapere: di queste cose si è mai discusso? Ci sono soluzioni
> > > convincenti in via di sviluppo? (no, dico, tanto per non sentirmi dire
> > > la solita 'beh il termine non è un gran ché ma è il meglio che ci sia al
> > > momento' che persino Stallman ha adottato - veramente non ci siamo per
> > > niente)
> >
> > Sulla questione terminologia, "Free" in inglese AFAIK e` l`unico termine
> > accettabile. In italiano non abbiamo questo problema, per fortuna e ci
> > dobbiamo scannare solo con quelli che dicono "open source" perche` "libero"
> > fa provinciale :)
>
> infatti in italiano il problema non si pone. Purtroppo però il termine
> più usato è Free Software ed è un termine veramente ambiguo.
>
> > L'unico tentativo di superare il termine "Free" ha portato al movimento Open
> > Source, con tutte le sue conseguenze (leggiti il messaggio di abbandono di
> > Perens su slashdot)
> > http://slashdot.org/articles/99/02/18/0927202.shtml
>
> Che brutta abitudine arrogante di rimandare sempre ai sacri testi come
> se la gente che pone dei problemi alla comunità lo fa solo perché è un
> ignorante che non li ha letti. Prima bisognerebbe provare a capire quali
> sono i problemi, e poi forse rimandare ad un qualche testo.
Non penso fosse una questione di arroganza, ma che Stefano volesse semplicemente
evitare di riscrivere tutto cio' che Perens dice perche' vi ci si trova
d'accordo.
..snip..
> Detto questo, è un fatto che *loro* si sono appropriati dell'espressione
> migliore (ancorché non-etica e puramente tecnica, sì lo so lo so) perché
> 'Open Source' ingloba (forse un pò troppo poco) di teoria ed etica
> e (forse un pò troppo) di prassi (i.e. il meccanismo di realizzazione).
Open Source non e' affato un'espressione migliore, e' piu' comoda pre le
multinazionali perche' e' asettica, non implica ne la filosofia ne la
responsabilita' che comporta la parola libero.
Inoltre la visibilta' del sorgenete non e' affatto la principale qualita'
del software libero (anche se e' un'ottima cosa), la principale qualita'
del software libero e' il fatto che sancisse dei diritti per gli utenti
e non dei privilegi per i produttori (il famoso copyleft).
> A noi è rimasta l'espressione più debole e più generalista ed infatti
> ci tocca (per stessa ammissione dei vari ufficiali e sotto-ufficiali FSF)
> difenderla con i denti ad ogni angolo. E qui entra in gioco l'altro aspetto,
> quello della responsabilità: 'Free' può funzionare solo se assume, ed
> in poco tempo, una valenza simbolica precisa, che non faccia più riferimento
> ad una libertà generica dell'individuo (che francamente sa un pò
> troppo di 'liberal' per i miei gusti) ma bensì ad una specifica libertà
> legata a specifiche prassi. E questo si ottiene soltanto ponendosi in
> una contrapposizione forte - faccio un esempio cretino tanto per spiegarmi
> meglio: stiamo parlando di cause troppo costose? secondo voi se Stallman
> chiedesse a ciascuno di noi un dollaro per sostenerle non raggranellerebbe
> 10 milioni di dollari? la verità però è che appena si comincia a parlare
> di soldi tutti si tirano indietro non tanto perché non siamo tutti generosi
> (cosa che dò per scontata dato il tempo che passiamo a contribuire)
> quanto perché siccome 'soldi' implica 'gestione, responsabilità' e
> quant'altro siamo (forse giustamente) tutti terrorizzati dalle implicazioni.
> In questa situazione continueremo ad essere dei simpatici evangelizzatori,
> il che può anche andar bene ma non è il massimo dal mio punto di vista.
Il problema dei soldi non si pone, la FSF ha dei fondi raccolti con donazioni
e li sa usare e gestire.
La GPL non e' mai stat portata in tribunale, non perche' non la si e' voluta
difendere ma anzi perche' e' una licenza cosi' ben scritta che nessuno si e'
mai sognato di finire in tribunale per perderci contro.
Come ha chiarito Robert Chassel in un suo discorso al convegno Linux a Work a Milano
il 18 Maggio, la GPL e' stata violata molte volte e anche da grandi multinazionali.
(non ha fatto nomi perche' questa e' la politica di FSF, a parte quello di Steve Jobs,
fondatore di Apple, in quanto il fatto e' stato reso pubblico da terze parti)
Il fatto e' che dopo debita segnalazione da parte della FSF *tutti* i violatori si
sono messi in regola e questa e' la migliore delle vittorie, perche' sancisce che
la GPL e' realmente efficace. Finire in tribunale non e' sempre il miglior metodo
per risolvere i contenziosi, anche perche' vorrebbe dire che dall'altra parte si e'
convinti di poterla spuntare e questa sarebbe una mezza sconfitta della GPL.
> Francamente, a me non basta di dirmi: beh è così cosa ci vuoi fare meglio
> di così non si può fare - anzi se ti azzardi ad affrontare l'argomento
> ci fai pure la figura del trozkista incallito; speravo (e spero ancora)
> di trovare argomenti più convincenti, anche in questa lista.
Chi ha parlato di trozkismo?
La lista discussioni, nasce appunto per discutere...
Simo.
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Simo Sorce
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