[Discussioni] [m.lusini a palazzochigi.it: Re: Articolo sulla tecnologia Open Source]

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Mer 28 Mar 2001 08:38:59 CEST


Franco Vite wrote:
> 
> Avevo chiesto al sig. Lusini se mi poteva spiegare come (concretamente)
> viene usato SL nelle PA.
> Questa la risposta
> 
> --
> ciao, Franco
> "Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane,
>  ora sappiamo che e' un delitto il non rubare quando si ha fame"
>                                                 Fabrizio De Andre'
> 
>   ------------------------------------------------------------------------
> 
> Subject: Re: Articolo sulla tecnologia Open Source
> Date: Mon, 26 Mar 2001 15:30:26 +0200
> From: "Marco Lusini" <m.lusini a palazzochigi.it>
> To: "Franco Vite" <franco a firenze.linux.it>
> References: <20010322024922.I428 a ghibly>
> 
> Gentile sig. Vite,
> 
> come dicevo nel trafiletto apparso nella newsletter del W3C, qui in Presidenza
> cerchiamo di usare la tecnologia più adatta ad ogni servizio.
> Non voglio entrare in guerre di religione sui sistemi operativi, e su quale sia il
> migliore (anche se sono convinto che non esista il SO migliore), ma così come
> ritengo che Linux sia un ottimo sistema per gestire posta elettronica Internet
> e servizi di base come DNS, allo stesso tempo non lo sceglierei mai per
> fare da Firewall per la rete della Presidenza, perché semplicemente non
> è (ancora?) in grado di farlo, né come base per un sw commerciale, né
> tantomeno con un sw opensource. Ragionamenti di questo tipo, legati alla
> facilità di reperire know-how su IIS, alla disponibilità di soluzioni realmente
> funzionanti per l'alta disponibilità, ecc. ecc. hanno portato alla scelta
> di Windows IIS come server web per il sito del governo.

Purtroppo questo e' il cristallino pensiero di moltissimi ""tecnici"",
non solo della PA, ma anche di moltissime aziende private. Ignoranza a
parte (l'unico vantaggio che puo' avere IIS su Apache e' un personale
gia' formato con strumenti M$ oriented e che e' arroccato sulle use
posizioni), c'e' proprio una sfiducia verso mezzi poco conosciuti e per
i quali ci si sente il culo poco parato (scusatemi il termine).
Perche' purtroppo il discorso spesso finisce sempre li', non e' tanto
avere il supporto o meno (visto che quello fornito da M$ non e' certo
eccezionale ed e' sicuramente costoso), ma il fatto che se si sceglie M$
e poi qualcosa non funziona, si possono alzare le braccia e dire: "che
ci vuoi fare ce l'hanno tutti sto problema, non dipende da me" (e questa
argomentazione funziona bene con superiori piu' ignoranti che ad
informatica associano la parola windows indissolubilmente).
Se invece si scommette sul SL e poi qualcosa non va' ci si sente
indifesi e si ha paura di essere accusati di incapacita' (poiche' molto
probabilmente si e' dovuto far pressioni per adottare qualcosa che poi
non ha funzionato come si e' prospettato).

Tutto questo per dire: non sono i tecnici che devono essere convinti,
quelli che valgono hanno gia' scoperto il software libero e sanno bene
dove utilizzarlo e come, i tecnici raffazzonati continueranno a
scegliere MS per pararsi .. finche' non verra' loro chiesto
diversamente.
Il software libero va' portato all'attenzione di chi sgancia poi la
lira, fargli capire semplicemente quali sono i vantaggi e i pregi del SL
e quindi fare in modo che sia lui a chiedere ai tecnici di valutarlo!

Penso che IBM possa fare bene in questo campo che e' quello in cui ha
sempre eccelso!


> Quanto alla possibilità che le PA adottino sw open source, direi che
> lo stanno già facendo, almeno laddove questo sia vantaggioso per loro
> e quindi, in ultima analisi, per i cittadini.

Mah ho molti dubbi che pagare tantissime licenze per avere prodotti
bacati e tendenzialmente incompatibili, ma soprattutto costosi sia un
vantaggio per i cittadini, ma tant'è........

Simo.

-- 
Simo Sorce
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Linux IS user friendly, it is just selective about who his friends are.




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