[Discussioni] "Riassunto" thread pirateria
Sergio Ballestrero
sballestrero a interfree.it
Mar 29 Maggio 2001 01:01:41 CEST
On Mon, 28 May 2001, Luca Fasolo wrote:
> Ho provato a fare un sunto delle opinioni espresse nei thread "Per un
> generale ripensamento sul supporto a *questa*anti-pirateria" e "spot
> pirateria". Avendo gia' fatto le mie scelte sul cosa selezionare e
> cosa no, e consapevole che le citazioni rischiano di cambiare
> significato fuori del contesto, non mi sono allargato fino a legare
> fra di loro le opinioni, perche' se Assoli produrra' un documento su
> questa cosa e' giusto che lo faccia uno di Assoli. Spero vi sia
> comunque utile.
> Ciao --Luca
[snip]
Utile sicuramente - mi hai risparmiato la lettura di una ventina di mail
;-)
Sono magari un po' in ritardo, ma vorrei aggiungere il mio punto di
vista.
La copia illegale del software proprietario, secondo me, non va difesa;
ma tantomeno va trascurata.
Il fatto che tanti sentano la necessita' di copiare, e' un segnale
inequivocabile che
1) il costo del software proprietario e' troppo elevato - specie per chi
fa un uso saltuario di un certo programma (se non del PC in genere),
magari per poter rileggere a casa dati portati dall'ufficio, o per aprire
una mail dove qualche astuto ha messo un'allegato Powerpoint :-/
2a) le licenze d'uso sono troppo restrittive - per una piccola ditta,
pagare due volte per mettere lo stesso programma su due PC, quando magari
non viene quasi mai utilizzato contemporaneamente, non ha senso
commerciale.
2b) In particolare, le licenze "shrink wrap" - "accettazione
licenza all'apertura del pacchetto" significa che l'acquirente non puo'
neanche provare uno strumento che puo' costare cifre anche notevoli.
Questo e', a mia conoscenza, un caso a dir poco unico nel commercio.
3) forse sono ottimista, ma lo scambio (gratuito) di software, anche
commerciale, mi sembra un segnale che il software viene considerato un
bene culturale da condividere, e che quindi la mentalita' della
condivisione del Software Libero potra' essere accettata facilmente e
naturalmente.
Quindi, le iniziative tipo BSA, se da un lato sono da contrastare per le
falsita' che diffondono, dall'altro andrebbero sfruttate per far crescere
la coscienza di come il software proprietario non sia adatto ad una ampia
fascia di utenti, e di come il software aperto, o meglio ancora libero,
sia la soluzione piu' naturale di questi problemi creati e imposti in modo
del tutto artificioso dalle major del software, specialmente col metodo
dei formati dati proprietari.
Ciao,
Sergio
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