[Discussioni] "Riassunto" thread pirateria
checco74it
checco74it a libero.it
Mar 29 Maggio 2001 01:23:55 CEST
Figurati allora per una famiglia media con un solo stipendio!
----- Original Message -----
From: "Sergio Ballestrero" <sballestrero a interfree.it>
To: <discussioni a softwarelibero.org>
Sent: Tuesday, May 29, 2001 1:01 AM
Subject: Re: [Discussioni] "Riassunto" thread pirateria
> On Mon, 28 May 2001, Luca Fasolo wrote:
>
> > Ho provato a fare un sunto delle opinioni espresse nei thread "Per un
> > generale ripensamento sul supporto a *questa*anti-pirateria" e "spot
> > pirateria". Avendo gia' fatto le mie scelte sul cosa selezionare e
> > cosa no, e consapevole che le citazioni rischiano di cambiare
> > significato fuori del contesto, non mi sono allargato fino a legare
> > fra di loro le opinioni, perche' se Assoli produrra' un documento su
> > questa cosa e' giusto che lo faccia uno di Assoli. Spero vi sia
> > comunque utile.
> > Ciao --Luca
> [snip]
>
> Utile sicuramente - mi hai risparmiato la lettura di una ventina di mail
> ;-)
>
> Sono magari un po' in ritardo, ma vorrei aggiungere il mio punto di
> vista.
>
> La copia illegale del software proprietario, secondo me, non va difesa;
> ma tantomeno va trascurata.
> Il fatto che tanti sentano la necessita' di copiare, e' un segnale
> inequivocabile che
>
> 1) il costo del software proprietario e' troppo elevato - specie per chi
> fa un uso saltuario di un certo programma (se non del PC in genere),
> magari per poter rileggere a casa dati portati dall'ufficio, o per aprire
> una mail dove qualche astuto ha messo un'allegato Powerpoint :-/
>
> 2a) le licenze d'uso sono troppo restrittive - per una piccola ditta,
> pagare due volte per mettere lo stesso programma su due PC, quando magari
> non viene quasi mai utilizzato contemporaneamente, non ha senso
> commerciale.
> 2b) In particolare, le licenze "shrink wrap" - "accettazione
> licenza all'apertura del pacchetto" significa che l'acquirente non puo'
> neanche provare uno strumento che puo' costare cifre anche notevoli.
> Questo e', a mia conoscenza, un caso a dir poco unico nel commercio.
>
> 3) forse sono ottimista, ma lo scambio (gratuito) di software, anche
> commerciale, mi sembra un segnale che il software viene considerato un
> bene culturale da condividere, e che quindi la mentalita' della
> condivisione del Software Libero potra' essere accettata facilmente e
> naturalmente.
>
> Quindi, le iniziative tipo BSA, se da un lato sono da contrastare per le
> falsita' che diffondono, dall'altro andrebbero sfruttate per far crescere
> la coscienza di come il software proprietario non sia adatto ad una ampia
> fascia di utenti, e di come il software aperto, o meglio ancora libero,
> sia la soluzione piu' naturale di questi problemi creati e imposti in modo
> del tutto artificioso dalle major del software, specialmente col metodo
> dei formati dati proprietari.
>
> Ciao,
> Sergio
>
>
> --
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> Things will get better despite Sergio Ballestrero
> our efforts to improve them.
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