[Discussioni] Giornata della proprieta' intellettuale

[Simo Sorce]

On Wed, 2001-11-21 at 09:48, Alessandro Rubini wrote:
> 
> Simo Sorce:
> > A chiunque andasse ad una delle varie, chiedo a titolo personale una
> > sola cosa perfavore, se e' possibile intervenire in un qualsiasi momento
> > approfittate e prendete la palla al balzo e senza indugio chiedete:
> > 
> > Le aziende degli stati uniti hanno XXX.000 brevetti sul software e
> > quelle Giapponesi ne hanno XXX.000, se l'europa dovesse accettare
> > brevetti sul software dovrebbe ovviamente accettare di assorbire questi
> > brevetti e conferirli ai brevettatori di oltre oceano, lasciando a bocca
> > asciutta tutt le aziende europee, quindi quale sarebbe il vantaggi oper
> > le aziende europee?
> 
> Non credo che l'argomentazione giusta sia questa. Io punterei su:
> 
> 1- non ci sono studi economici che dimostrano che la brevettazione
> 	delle idee sia benefica per il mercato.
> 2- non e` vero che il piccolo inventore risulta tutelato, perche` nonostante
> 	il suo misero brevetto gli pesteranno i calli tutti gli altri brevetti
> 	di piccoli inventori e grandi squali.
> 
> Per il punto 1, il discorso e` che chi vuole cambiare le norme deve
> *dimostrare* che il cambiamento e` benefico. Non basta dire "lo fanno loro".
> 
> Per il punto 2, questi dicono alle aziende che possono recintare il
> loro metro quadrato e quindi avranno una proprieta` duratura, ma non
> ti ricordano che anche tutti gli altri metri (e chilometri) quadrati
> saranno recintati, col risultato che non si muove piu` nessuno.

Sono pienamente d'accordo cone te e quei due punti sono certamente piu'
importanti di quello che ho proposto io che fra l'altro mette la
questione solo sul piano economico e non tocca per niente la questione
di merito, ovvero se il sistema dei brevetti sia veramente una cosa
buona o meno, ma la mia intenzione in questo caso era proprio questa.
Quella sara' una platea che da per scontata la "bonta'" dei brevetti, e
non e' quindi la sede giusta per metterli in discussione, si verrebbe
semplicemente ignorati e additati come il solito no-global (va di moda
oggi screditare in questo modo). Le tue critiche vanno portate avanti
con calma e possibilmente con dati certi (anche perche' senno quelli ti
tirano fuori i dati di quanto hanno guadagnato le aziende con nle
royalties sui brevetti e ti dimostrano che per le aziende e' un affare e
quindi che sono cosa buona e giusta).

La domanda invece che propongo io li mette di fronte ad un problema
sulla loro stessa scala di valori (il denaro) al quale devono trovare
una risposta convincente (devono spiegare perche' fa cosi' bene
distruggere le nostre aziende mettendole a confronto con un sistema che
ha un innegabile e impareggiabile vantaggio competitivo).

Magari sbaglio, ma penso che questo argomento sarebbe recepito piu'
facilmente in un botta e risposta come quello che si paventa (non penso
proprio che darebbero la facolta' di argomentare lungamente al primo che
passa).

ciao,
Simo.

 
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Simo Sorce
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