[Discussioni] Re: Il copyright e` di destra, il copyleft invece...

Stefano Maffulli stef a zoomata.com
Lun 26 Nov 2001 20:29:19 CET


On Monday 26 November 2001 18:40, Leandro Noferini wrote:
> Fra le molte cose che  faccio sempre volentieri ci sono sicuramente le
> chiacchiere  (anche   al  limite   della  leticata),  il   bere  (fino
> all'ubriacatura) e il mangiare (e qualcosa lo lascia supporre)!
>
> Mi trovi sicuramente d'accordo!

ok, punto uno assodato :))

>     >> Mah,  a mio  modo  di  vedere invece,  sta  nell'attività dei 
>     >> singoli trovare sponde interessate  alla questione anche nel mondo 
>     >> di chi "fa politica", che sia un amministratore  che sia un
>     >> attivista. Per questo non  riesco bene a  capire come  tu pensi 
>     >> possa essere  possibile che _questa_ cosa possa diventare
>     >> "prerogativa di una parte politica".
>
>     Stefano> Io ho sempre sostenuto che il movimento del SL si debba
> considerare un gruppo Stefano> di lobby trasversale: difende interessi di
> TUTTI, non di una parte (vedi Stefano> altri miei post sul tema).
>
> Lo penso anch'io.

mi fa piacere. 

>     Stefano> Ci sono anche rivoluzionari di destra, che intendevano
> modificare la realta` Stefano> esistente :)
>
> Chi ha detto il contrario?

nessuno, solo volevo la conferma :)

>     Stefano>  E  non venite  a  dirmi che  la  dittatura  di Cuba  sia
>     Stefano> tollerabile, mentre quella  di Pinochet si, perche` sarei
>     Stefano>  enormemente deluso  (oddio,  ormai mi  sono abituato  ai
>     Stefano>   "cubani"...  dopo   Jovanotti  pure   Maradona   si  e`
>     Stefano> convertito)
>
> E cosa c'entra?

Jovanotti non c'entra mai niente, ma si infila :) Mi riferivo ad amici 
sinistrorsi che difendono Fidel e pensano che la sua dittatura sia "diversa" 
e in sostanza positiva. A me basta che i dissidenti non abbiano dignita` e 
diritti per farne una cosa negativissima e da condannare al tribunale 
dell'Aia. 

>     >> Bah, starà a  chi si sente di appartenere alle altri  parti far sì
>     >> che questo  non  succeda:  se  permetti  io non  muoverò  un 
>     >> muscolo  per aiutarli.  Tanto  per rendere  esplicito questo
>     >> concetto  dirò subito, quale  socio di  Assoli, che  _per  quanto mi
>     >>  riguarda_ non  scriverò niente,  né  di favorevole  né  di 
>     >> contrario,  sulla questione  della lettera del nostro ex-presidente
>     >> Cossiga.
>
>     Stefano> Alla faccia del "trovare sponde interessate". Vuol dire che
> non ti saresti Stefano> dato da fare per la mozione del comune di Firenze
> se, ipoteticamente, Stefano> l'avessi presentata io, ipoteticamente eletto
> nelle fila di un partito Stefano> dell'altra parte? Andiamo bene :(
>
> Innanzitutto io  non ho dato  alcun contributo per quella  mozione per
> molte ragioni; quella  predominante però è stata la  mancanza di tempo
> dedicabile alla cosa.

non sapevo, credevo fossi uno dei firmatari, ma evidentemente ricordavo male.

> In  ogni  caso hai  proprio  azzeccato: se  permetti  io  non sono  il
> missionario del SL, non lo faccio di mestiere e il mio interesse verso
> la cosa non mi  spenge il cervello. La mia attività è  a favore del SL
> più che posso  ma questo non mi permette di entrare  in posti dove non
> mi va di entrare.

Hai un obiettivo politico diverso dal mio: per te il SL e` un mezzo, per me 
e` il fine (che giustifica i mezzi: ovvero applaudo alla mozione di Firenze 
nonostante venga da un'area partitica di cui non mi sento parte).

ah, btw, nemmeno a me la passione politica per il SL offusca la mente: prima 
la donna, poi il vino, poi il resto :-)

>     Alex> Non dimentichiamo che il SL fa parte della battaglia più grande
>
>     >> per Alex> "preservare la conoscenza, accrescerla e renderla
>     >> disponibile liberamente a Alex> tutti".
>     >>
>     >> Ma qui, se permetti, dai  una visione molto politicizzata del
>     >> software libero, non so quanto accettabile da molte parti politiche.
>     >>
>     >> Preservare e accrescere può anche  andare bene, ma la formula
>     >> "rendere disponibile  liberamente  a tutti"  è  estremamente
>     >> pericolosa  perché suona (in  maniera "sinistra"?) molto simile a 
>     >> formule di provenienza anti-capitalistica.
>
>     Stefano> Allora sono anti-capitalista pure io, che ti devo dire: la
> conoscenza deve Stefano> essere accessibile per tutti (e non e` un ideale
> solo di sinistra: conosco Stefano> molti liberali e liberisti che
> sostengono le stesse tesi).
>
> Vero verissimo ma non per nulla io sto parlando di "questa destra" non
> di tutta la destra nella  sua storia. Il fascismo italiano nacque come
> movimento anti-capitalistico (come  li chiamavano? plutocrati?), tanto
> per fare un esempio.
>
> Però con questa destra, quali sono le affinità che vengono individuate
> per quanto riguarda il SL?

Credo proprio nessuna. Mi sento non rappresentato da questi schieramenti 
politici. Peccato che i radicali siano ridotti a dei buffoni, ormai.

> No, "questa  sinistra" non  si esaurisce nelle  compagini parlamentari
> che  hanno guidato  il  governo precedente.  "Questa  sinistra" è  una
> moltitudine  molto  più varia  e  variegata,  moltitudine nella  quale
> personalmente ho trovato molto interesse rispetto alla questione.

Mi rallegra la cosa. 

> Mi  immagino e  vedo  bene  (nonostante non  mi  possa considerare  un
> esperto) che anche "questa destra" abbia caratteristiche simili almeno
> per quanto  riguarda l'essere moltitudine:  ma in tutta  questa gente,
> dalla destra  parlamentare per arrivare  fino alle frange  più estreme
> qual'è l'interesse rispetto al SL e alle implicazioni che secondo te e
> me si porta dietro?
>
> La mia è una domanda, niente di polemico, solo curiosità.

Il concetto di SL non ha attrattive per questa destra: stimola la concorrenza 
e la competizione, fa partire tutti i concorrenti da uno stesso piano, rende 
libera (ma libera veramente, come la radio) la libera iniziativa e la libera 
impresa, esalta le virtu` e i vizi... Insomma tutto quello che la classe 
capitalista italiana (quasi tutta) non ha e non vuole affatto. 
Forse qualcuno c'e`, al di fuori della sinistra parlamentare interessato alla 
questione, ma io non ne conosco. 

saluti
stef

-- 
Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perché 
rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero 
comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare..."
                                 Bertold Brecht, "Sentieri di Verita'"





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