[Discussioni] Parliamo di Software Libero

Marco Ermini markoer a firenze.linux.it
Mar 27 Nov 2001 00:38:59 CET


On 24 Nov 2001 15:01:34 +0100
Simo Sorce <simo.sorce a tiscalinet.it> wrote:

[...]
> > Purtroppo, noto sempre di piu' (rispondo qui ma non mi riferisco
direttamente
> > a Simone) che c'e' la tendenza ad etichettare l'OpenSource come il
fratello
> > traditore e "venduto" della causa.
> Al massimo si puo' etichettare la OSI in questo modo, il movimento che
> si identifica con OpenSource e' molto sfaccettato e poi dovresti
> spiegare cosa ha tradito e a chi si e' venduto.

evidentemente intendevo dire "il movimento OpenSource". Mi scuso perche' ho
cazzato il termine e giustamente mi riprendi


> > Inviterei ad atteggiamenti un po' meno
> > "militanti": per prima cosa, ricordiamoci che si parla comunque di un
> > movimento che ha si' dei rappresentanti riconosciuti, dei portavoce, ma
non e'
> > un partito con un comitato centrale e non c'e' l'Accademia della Crusca a
> > controllare che Microsoft o chi altri non possano usare il termine
> > "OpenSource".
> - cosa intendi per atteggiamenti "militanti"? puoi definire meglio?

Atteggiamenti di difesa di una parte e lo schierarsi aprioristicamente. Per
"militare" intendo "agire piu' che pensare" perche' la riflessione la si da'
per scontata.

> - penso sia giusto far notare quando essi vengono utilizzati a
> sproposito.

Molto piu' a sproposito viene pero' usato "free software"


[...]
> > successo sia derivato dal "marketing" o dal "nascondere" il termine
liberta':
> > questo termine, che ritengo personalmente, come ho gia' avuto modo di
dire,
> > estremamente ambiguo da vari punti di vista,
> si a volte hai criticato il termine, ma non hai mai dato una spiegazione
> concreta, sarei molto curioso di sapere esattamente perche' lo trovi
> ambiguo e quali sono le sue ambiguita'.

Se riguardi indietro in lista, l'ho data eccome. Non solo, ho anche citato una
seconda volta un link alla pagina web dell'archivio della lista la mail in cui
lo facevo (perche' questa cosa mi era gia' stata detta). Dato che si e'
trattato di una mail molto prolissa, mi pare probabile che non sia stata
letta.



> > non c'e' mai stato nella OSI nel
> > senso di GNU, quindi non vedo dove sia avvenuta la "corruzione".). Quello
che
> > voglio dire e' che vedo che, siccome si e' personalmente inclini a mettere
> > l'accento sulla "liberta'" contrapponendola ai grandi poteri economici, si
> > finisce per giudicare la OSI come un esperimento commerciale fallito
(quindi
> > doppiamente negativo in quanto "commerciale" ed in quanto "fallito").
> uhm... definire OSI un esperimento commerciale, mi sebra forzare il
> contenuto di quella iniziativa.

Sono d'accordo con te...


> inoltre non capisco perche' ritieni che in quanto commerciale un
> progetto dovrebbe essere considerato fallito, ci sono diverse aziende
> commerciali che sviluppano software libero e nessuno le critica perche'
> commerciali (RedHat, Ximian, ...) 

Che nessuno le critichi, ho i miei forti dubbi ;-)



> > Qui ci si aggancia al terzo punto, ovvero: si puo' notare come molti
giudizi
> > siano la commistione della cultura "hacker" che si riversa nella nostra
> > cultura "locale". Significativa la definizione che qualcuno ha dato di
"Linux
> > che e' sia di destra che di sinistra". In realta' la vera "etica hacker",
che
> > e' alla base del pensiero di Raymond, puo' essere perfettamente
compatibile
> > con i grandi poteri economici (o meglio con *certi* poteri) anche quando a
> > volte secondo RMS "schiacciano" l'utente.
> Questo e' uno dei motivi per cui personalmente ESR mi piace poco

in che senso?


> > Anzi, se si legge nello Jargon File
> > la definizione di "geek" e la si contrappone a quella di "nerd" si vede
> > esattamente di cosa sto parlando: il nerd non e' necessariamente
compatibile
> > con un impiego, invece il geek e' uno che spesso si sa vendere molto bene.
> da quando lo jargon file e' la neo accademia della crusca? ;-)

Beh, in effetti, ESR non e' certo Dante ;-)


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)




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