[Discussioni] seminario Universita' e brevetti -- relazione

Alessandro Rubini rubini a gnu.org
Lun 23 Dic 2002 01:34:24 CET


> 1) dalla tua presentazione e da documenti FSF e dintorni, ho sempre
>    appreso che in Europa i brevetti software non sono possibili, e che
>    li vogliono far passare.  Da Luigi Boggio apprendo che sono
>    possibili, e in effetti già passano.  Opinioni a parte (che
>    l'interpretazione sia contorta o meno) qual è la verità?

Risposta breve: non sono possibili ma ci sono. Quindi entrambe le
fonti hanno ragione.

Risposta lunga:

La legge lo proibisce. L'ufficio brevetti europeo (chiamiamolo epo) li
approva. Le nuove direttive dell'epo (credo un annetto fa, non
ricordo) spiegano agli esaminatori che se il brevetto e` puramente
software ma ha un "effetto tecnico" allora possono
approvare.

L'effetto tecnico e` una presa in giro, la brevettazione dei programmi
e` e resta contro la legge. Pero` abbiamo trentamila brevetti software.

Ora la comunita` vuole "armonizzare" la legge al comportamento
(illegale) dell'ufficio brevetti. E` il condono all'ennesima potenza.
Peggio, perche` non si permette a tutti di frodare la legge, solo
ad un ufficio che svolge una funzione pubblica.

Gli uffici postali mangiano il 10% delle bollette gli gli italiani
pagano in posta, allora armonizzioamo la legge dicendo che quando
paghi in posta hai il 10% di probabilita` che il tuo versamento non
arrivi a destinazione.

Il brevetto sui programmi per elaboratore e` contro la legge. Punto.
Chi vuole cambiare la legge deve _lui_ dimostrare perche` bisogna
cambiarla.  Peccato che l'unica giustificazione si chiami
"armonizzazione".

Sono disgustato.



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