Idee dalla proposta inglese [Was: Re: [Discussioni] Proposta di legge e formati]

Marco Ermini flug a markoer.org
Gio 10 Gen 2002 13:14:23 CET


On Thu, 10 Jan 2002 01:19:54 -0800 (PST), Neuromante <neuromant99 a yahoo.com>
wrote:

> Dal momento che la questione formati mi pare una delle
> pi_ importanti (secondo alcuni appartenenti alla
> mailing list la pi_ importante), visto che sulla ml
> formati _ in corso di lavoro una definizione pi_
> appropriata possibile, forse _ il caso di attendere su
> questo punto il risultato dell'analisi relativa.
> 
> Voglio dire che mi sembra questo un momento in cui il
> lavoro della mailing list formati _ fondamentale e
> quindi non _ giusto trascurarlo. Forse _ meglio
> attendere ancora qualche giorno per compilare la nuova
> versione della proposta di legge.
> 
> Bisogna stare anche attenti che una definizione troppo
> restrittiva non metta fuori legge praticamente tutti i
> formati ...

A parte questo, nella proposta inglese ci sono degli spunti interessanti che
potrebbero essere presi in considerazione, se ritieni corretto, per questa
proposta (traduzioni un po' veloci, spero si capiscano).

- Innanzitutto essa pero' parla di OSS, software OpenSource, e non libero. Per
molti versi secondo me e' meglio, e' molto piu'"spendibile". Vedi anche
l'articolo su "mediamente" ad
http://www.mediamente.rai.it/articoli/20020108d.asp , si vede come purtroppo
gli ignoranti associano subito certe cose con gli "anti-global" o cazzate
simili. Forse non e' piu' possibile modificare cosi' radicalmente la proposta,
ma ritengo che dovendo scegliere tra le due definizioni era meglio OSS, anche
perche' tanto la maggior parte della gente non le distingue, quindi tanto vale
usare delle etichette piu' in voga sul mercato (risposta: "potevi dirlo prima,
o farti vedere il 28 Dicembre, idiota!". Lo so, lo so. Comunque, pace).

- Il riferimento all'iniziativa dell'UE "eEurope - An Information Society for
all" che riporta: "during 2001 the European Commission and Member States will
promote the use of open source software in the public sector and e-government
best practice through exchange of experiences across the Union (through the
IST and IDA programmes)" (parla sempre di OSS e non SL, ma comunque questo
tipo di distinzioni sono troppo raffinate per il "pubblico" - sic).

- non si parla di obblighi di usare un software piuttosto che un altro o di
vietare quello proprietario (la cosa che potrebbe essere tacciata di anti-MS).
Si parla di preferire soluzioni OS a quelle proprietarie, nel momento in cui
sia possibile non fare a meno di software proprietario (ci possono essere
tanti casi del genere. Non si puo' gambizzare la PA perche' non puo' usare
certi strumenti IMHO). "There is a need to always procure a solution that
gives value for money. This may be an OSS solution, or proprietary one, or a
mixture of both. Decisions should be made on a case by case basis".
L'importante e' assicurare l'interoperabilita' dei sistemi utilizzando le
soluzioni migliori sul mercato.

- Il governo cerchera' di evitare di rimanere "incastrato" con software
proprietario (come dicevi tu circa il fatto che usando il formato di Word,
sono costretti ad aggiornare l'HW, Windows ed Office e spendere ogni volta un
sacco di soldi).

- Il governo otterra' i diritti completi a pubblicare (immagino come OS) il
codice sorgente del software che si fa realizzare dalle software house per gli
utilizzi nella PA, e di tutti gli adattamenti per i software commerciali "off
the shelf" laddove siano usati per la realizzazione di valore aggiunto.

- Il Governo si riserva il diritto di esplorare l'utilizzo di software OS come
metodo di sfruttamento del software realizzato per le societa' finanziate dal
Governo e dagli istituiti accademici e di ricerca.

- Deve essere effettuato ogni sforzo per assicurarsi di ridurre i costi ed i
rischi per i sistemi del Governo. Bisogna quindi: 1) acquistare la soluzione
migliore per i soldi che si spendono; 2) rimuovere ogni dipendenza da
specifici fornitori di IT; 3) assicurare la migliore flessibilita' nello
sviluppo, il potenziamento e l'integrazione dei sistemi; 4) assumere i diritti
del software sviluppato appositamente per il Governo.

- Si parla anche qui di sicurezza dei dati personali. Si dice esplicitamente
che le soluzioni proprietarie sono spesso meno sicure di quelle OSS. Bisogna
fare un bilanciamento tra gli skill degli amministratori di sistema ed i
vantaggi nell'usare certi sistemi piuttosto che altri (un amministratore di
Windows 2000 non usera' mai bene un sistema Linux che diventa in mano sua
automaticamente meno sicuro).

Sono solo idee ovviamente, ma secondo me qualcuna puo' essere valida.


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
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