[Discussioni] La memoria presentata da Suse all'audizione al Senato
Marco Ermini
markoer a firenze.linux.it
Mer 10 Lug 2002 19:27:23 CEST
On Tue, 9 Jul 2002 22:14:22 +0200, Alceste Scalas <tjoad a gmx.it> wrote:
[...]
> Avevamo gia` discusso di questa cosa, e io ti avevo fatto notare che
> la storia del "free software come modello per costituire una specie
> di societa` utopica" e di "Stallman maitre a penser" e` solamente
> una tua elaborazione del modo di ragionare di altre persone,
> peraltro sbagliata.
>
> Credo che siano proprio pochi coloro che usano il software libero
> come modello per una nuova societa`, o basano le proprie opinioni
> politiche/morali/etiche/filosofiche in generale su cio` che dice
> Stallman riguardo i programmi per computer.
Purtroppo, se rileggi anche soltanto qualche mail precedente in questo thread
ne hai (nuovamente) la smentita.
> Semmai, e` vero che il concetto di "software libero" racchiude dei
> principii di collaborazione e liberta` in generale, vecchi come il
> mondo (beh, quasi), incarnabili in un modello di societa` ideale, e
> non certo inventati da Stallman. Questi principii sono molto
> semplici e in genere largamente condivisibili, specie se applicati
> ad un campo tutto sommato ristretto come il software.
Non esistono principi talmente "semplici", forse volevi dire "ovvi" da essere
semplicemente condivisibili. Anche perche' i tuoi colleghi si sono prodigati a
spiegarmi svariate volte (aspetto che il solito gonzo riposti il link) che
Stallman non vuole parlare *solo* di software.
> La maggior parte delle persone che sostiene il software libero,
> insomma, vede in esso semplicemente una applicazione di principii di
> liberta` e collaborazione condivisi a priori (e non certo "scoperti"
> nel pensiero di Stallman). Stallman ha sicuramente avuto il merito
> di essere stato il primo ad applicarli consapevolmente (in modo
> anche coraggioso) in un contesto (l'informatica) che a differenza di
> altre scienze era quasi completamente orientata al "business ad ogni
> costo" e decisamente priva di discussioni etiche.
Non saprei se esserne contento o dispiaciuto, in ogni caso non tutti hanno le
idee chiare come te e questo ti rende onore.
> La costruzione di una "societa` utopica" basata su tali principii,
> poi, e` un altro paio di maniche. La condivisione di alcune idee
> generali non basta certo a costruire un intero modello di societa`.
> Infatti non mi risulta che Stallman si sia mai lanciato in
> elaborazioni di questo tipo --- e peraltro nessuno lo considera un
> grande pensatore e filosofo a tal proposito.
Magari fosse cosi'
> Anzi, a pensarci bene, le uniche e-mail in cui ho visto Stallman
> equiparato ad un "maitre a penser" o ad un "cancellatore di 5000
> anni di filosofia" sono proprio le tue...
Sicuramente ho espresso il concetto piu' esplicitamente ed in modo piu'
colorito di come farebbero altri, cosa che e' in parte nel mio stile - ti
faccio solo notare che le parole "etica" e "morale" non le ho inserite io
nella discussione e questo *dovrebbe* dirla lunga.
ciao
--
Marco Ermini
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