[Discussioni]Assoli e la questione SCO

Simo Sorce simo.sorce a xsec.it
Dom 21 Dic 2003 12:40:07 CET


On Fri, 2003-12-19 at 20:06, Leandro Noferini wrote:
> Simo Sorce scriveva:
>  
> > > In questo caso si parla di violazione di copyright, cioè SCO a
> > > questo punto rivendica il copyright su Linux e di conseguenza si
> > > arroga il diritto di cambiare la licenza con cui questo viene
> > > distribuito e chiede agli utenti di sottoscrivere una licenza, la
> > > SCO IP License, della quale si parla su
> > > http://www.caldera.com/scosource/linuxlicensefaq.html
> > 
> > Mah mi è venuta in mente una piccola considerazione, per cui ora forse
> > intuisco perchè SCO parla di queste simpatiche licenze, ma poi in
> > realtà nessuno riesce a procurarsele.
> > 
> > Ora se anche nel kernel ci fosse del codice di SCO, l'unico modo per
> > SCO di rilasciare delle licenze è di permettere ai propri
> > utenti/acqurenti l'uso del loro codice insieme al resto del kernel.
> 
> Evidente.
> 
> > Ma l'unico modo per farlo è aderire alla licenza GPL :-)
> 
> Perché?

Perchè tutto il resto del kernel è stato rilasciato con licenza GPL.
E la licenza GPL richiede che tutto il kernel sia rilasciato secondo i
suoi termini e non altri. Quindi SCO non può rilasciare il kernel con
alcune parti sotto licenza proprietaria e il resto sotto GPL. O non
rilascia nulla o lo rilascia sotto GPL  altrimenti sta commettendo una
violazione i copyright e SCO diventa perseguibile da tutti i detentori
di parti del kernel.

> > Quindi il primo cliente paga la loro cazzosissima licenza e poi
> > distribuisce il codice ricevuto sotto GPL :-)
> > 
> > Altrimenti SCO non può in alcun modo far pagare una licenza perchè se
> > "rilasciasse" una licenza per l'uso del kernel che non fosse GPL
> > compatibile, andrebbe contro i diritti di tutti gli sviluppatori che
> > hanno rilasciato il resto del codice sotto GPL e la GPL stessa gli
> > impedirebbe qualsiasi ulteriore redistribuzione del kernel.
>  
> Credo che il problema se lo siano posti e che la soluzione (non geniale)
> sia stata questa: la licenza in verità non parla di "kernel" ma solo di
> "poter usare la proprietà intellettuale di SCO contenuta nel kernel
> Linux" (copio traducendo dalle FAQ di SCO). Ora io sono un attivista
> della domenica (venerdì pomeriggio nel caso in atto) nel campo del
> diritto d'autore ma la formula mi appare tutt'altro che chiara.

Soprattutto, visto che si sa bene che SCO non possiede brevetti nel
campo, non vedo come potrebbero, in ogni caso la licenza GPL ci torna in
mezzo. Perchè la GPL dice chiaramente che se ci sono sentenze che ti
obbligano a dipendere da licenze di terzi, la GPL non vale più. Non
valendo più non puoi distribuire/modificare/copiare più nulla, quindi
SCO di nuovo non può comunque dare licenza a nessuno su nulla.

> Tanto che anche il contratto con cui si stipula il tutto è coperto da
> una clausola di non diffusione (ma i contratti non devono essere
> pubblici?)

Non credo proprio che ci sia un obbligo alla pubblicazione dei
contratti.

> > Secondo voi regge? O sono io che sono rincoglionito perchè sono le 7
> > del venerdì e sono ancora al lavoro?
> 
> Non ho ben chiaro ma evidentemente qualche problema esiste per vederli
> costretti ad inventarsi una cosa del genere.

Secondo me sfiorano la truffa, è una cosa che non mi sembra stare molto
in piedi.

> > > Prima domanda: perché SCO, essendosi accorta di tutto ciò, non ha
> > > chiesto ora e subito la sospensione della distribuzione di Linux in
> > > tutti gli Stati Uniti? L'ha fatto? Se no, perché no?
> > 
> > Appunto! Perchè non può farlo senza mostra la violazione imho, non
> > credo che nessun giudice si prenderebbe il rischio ... (e SCO non ha
> > abbstanza soldi per garantire il pagamento dei danni in caso stia
> > dicendo cazzate).
> 
> Uhmmmm, non sono molto convinto di questa tua analisi.

Pareri sono benvenuti.

> Quale rischio correrebbe in particolare il giudice?

Non un rischio personale ovviamente, ma il rischio di inchiodare un
mercato di miliardi di dollari, con perdite enormi per moltissime
aziende. Non credo che chiunque salti fuori con una scusa campata in
aria possa chiedere una cosa del genere a meno che non abbia abbastanza
soldi per risarcire tutti coloro che dovessero essere danneggiati da un
tale atto.


> > non si tratta esattamente di copia di codice, ma di rivelazione di
> > segrato industriale in violazione di accordi di non diffusione secondo
> > SCO.
>  
> Sì, ma tornando alla ciccia, concretamente come si configura un reato
> del genere?

Non credo sia un reato, ma solo una violazione di contratto, una
questione puramente tra SCO e IBM.


Simo.

-- 
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