[Discussioni]convegno open source e PA

Carlo Strozzi carlos a linux.it
Gio 19 Giu 2003 20:20:11 CEST


On Thu, Jun 19, 2003 at 11:19:15AM -0400, Marco Ermini wrote:
> 
> Il tuo ultimo ragionamento sul computer e sulle finestre, francamente e
> senza offesa, mi fa fortemente sospettare dell'utilita' del tuo modo di
> ragionare in questo ambito. Come dice Simo, in questo modo si puo'
> dimostrare tutto ed il contrario di tutto; quindi, la tua astrazione e'
> inutile perche' squalifica il software tout-court come possibile portatore
> di innovazione, ed e' una posizione inaccettabile, visto che la vita
> concreta cambia a seconda del cambiare della qualita' del software.

Ma manco per idea. La vita concreta cambia a seconda del cambiare
della qualita' *dell'hardware*. Infatti è cambiata in modo radicale
quando sono stati inventati i torchi per la stampa dei libri. Dopodichè
il "salto" dal torchio a mano a quello a controllo numerico non è
altrettanto rivoluzionario. Le idee e gli algoritmi "in quanto tali" non
si mangiano. Per "mangiarli" bisogna usarli per far crescere le patate.

Nel software non c'è più innovazione di quanta ve ne possa essere nei
Promessi Sposi o nella Divina Commedia. Non dico che non ve ne sia, ma
la natura di questo tipo di innovazione non va confusa con l'innovazione
tecnologica. Il teorema di Pitagora non può essere considerato innovazione
*tecnologica*. Magari *logica*, ma il "tecno" è di troppo. L'evoluzione
culturale favorisce e determina quella tecnologica, e quest'ultima a sua volta
può avere ricadute positive su quella culturale. Ma le due cose sono ben
distinte.

Un sw è innovativo solo nella misura in cui fa funzionare una macchina
innovativa.

> Quindi *bisogna* definire il concetto di "innovazione" nel contesto del
> software, e l'unico modo per farlo e' partire da fatti concreti e da li'

Se si riconoscesse una volta per tutte che "sw == scrittura", allora
il concetto è già belle che definito.

> astrarre le categorie (almeno io, che mi considero materialista, lo ritengo
> il miglior modo di ragionare). Nel software puoi pensare a cosa abbia

Non ti è mai capitato di scrivere un pezzo di sw e di provare emozione
per il risultato ? Perchè se non ti è mai capitato allora si spiega il
tuo ragionamento, ma se ti è capitato allora ti contraddici. Perchè
se ti è capitato allora ti renderai conto che è difficile immaginare
che si tratti di un'emozione di natura diversa da quella che prova uno
scrittore di fronte ad una propria poesia, fosse anche solo una poesia
di tre righe. Stessa cosa per una ricetta di cucina, un brano musicale,
e così via.

> portato dei paradigmi nuovi che poi siano stati copiati o imitati dagli
> altri o che abbiano cambiato il modo in cui tutti gli altri hanno prodotto
> software.

Qui l'unico paradigma nuovo è il computer, e le macchine programmabili
in genere. Un tempo ci voleva un oggetto specializzato per fare
qualsiasi cosa. Poi ci si è cominciati a rendere conto che con una
logica programmata anzichè cablata si poteva fare molto di più,
spendendo molto di meno. Tutto qui. Così come un tempo ci si accorse che
se invece di scrivere i libri a mano su pergamena, uno per uno, li si
stampavano, se ne facevano molti di più e costavano molto meno.

Ripeto, non confondiamo "l'oggetto libro" con il suo contenuto,
o "l'oggetto computer" con il suo contenuto.

> Quando e' stata inventata l'integrita' referenziale nei database, chi l'ha
> inventata ha portato un'innivazione perche' ha inventato nuovi modi di
> programmare le applicazioni e tutti i concorrenti hanno dovuto adeguarsi.
> Quindi, chi l'ha inventata (e si parla sia di software scritto sulla
> tastiera che di concetti) e' un innovatore.

Non è stato più innovatore di Propp, quello che ha codificato le
"funzioni delle fiabe":

   http://www.criad.unibo.it/galarico/ZANASI/sette/fiaba.htm

Pensa se questo dopo averle scoperte le avesse brevettate :-) D'altra
parte, perchè no. In fondo, così come si brevetta l'uso di geni (che
non si sono inventati, ma che si sono semplicemente codificati) lo si
potrebbe fare anche per gli schemi tipici delle fiabe, no ?

Credimi, non appena si "scava un pò" si scopre come l'equazione
"sw == tecnologia" fa acqua da tutte le parti, e rischia di diventare
la Grande Menzogna del XXI Secolo. Sulla tecnologia si possono
stabilire brevetti ed esclusive, ed il gioco è fatto. Chi ha visto
il film Stargate ricorderà che il dittatore galattico di turno aveva
inventato un modo molto semplice per tenere un popolo in schiavitù:
aveva vietato la scrittura.

ciao,
Carlo
-- 
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