[Discussioni]Re: [Copywhat] Convegno "Le nuove recinzioni della vita: brevetti, monopoli, multinazionali"

Leandro Noferini lnoferin a cybervalley.org
Mer 12 Nov 2003 05:43:02 CET


Sama scriveva:

> [Scusate il crosspost   e  eventuali duplicati di  questo   messaggio.
> Siete  liberi - anzi,  pregati   - di ridistribuire questo   messaggio
> ovunque lo riteniate opportuno]

Farollo su discussioni di Assoli (che metto anche in copia).

> Nonostante  i tempi molto    stretti (il convegno doveva  inizialmente
> durare sino alle  19:30, ma la Camera  del Lavoro, presso una cui sala
> il convegno si teneva, ha cambiato idea dopo  la stampa dei volantini,
> chiedendo di terminare alle  15:00) il convegno  e` stato  di assoluto
> interesse.
> 
> Era  molto tempo  che non  mi capitava  di ascoltare  interventi cosi`
> lucidi, professionali  e pregni non  solo di pensiero critico ma anche
> di proposte  alternative - proposte  assolutamente non  peregrine, per
> altro.

Confermo l'impressione di Sama, aggiungendo che per me forse per la
prima volta ho partecipato ad un'analisi più "vasta" del campo, che non
si fermasse cioè solo ad un aspetto, diritto d'autore, brevetti o
marchi.

In verità l'aspetto dei brevetti era quello più sviscerato
(comprensibilmente vista la rilevanza economica e sociale che questi
hanno), tralasciando un po' il diritto d'autore (in effetti solo due
interventi lo hanno affrontato organicamente Vecchi e Di Corinto) e
trascurando completamente o quasi i marchi. Non si può avere tutto.

> Riportero` dei brevissimi   commenti sugli interventi.

Ai quali io aggiungerò alcune mie aggiunte/considerazioni.

> +++++++++++++++
> 
> GIORGIO CREMASCHI (segr. nazionale Fiom)
> Le conseguenze dei brevetti e dei monopoli sul lavoro
> 
> Non ho potuto seguire   molto  questo intervento (stavo  parlando  con
> Petrella).    

Analisi del problema del brevetto da un punto di vista sindacale di
lavoro dipendente.

In ogni brevetto c'è in verità un'espropriazione del lavoro perché
questo viene sviluppato da un dipendente che poi ne perde ogni diritto
in favore dell'azienda: questa in cambio non dà niente se non piccolezze
(qualche soldo, scatti di carriera e cose così).

Il sindacato si è sempre estraniato da questo tipo di problema.

> +++++++++++++++
> 
> GIANNI TAMINO (Università di Padova)
> Brevetti, biotecnologie e privatizzazione del genoma umano
> 
> Non ho potuto seguire molto, stavo parlando (o cercando di parlare)
> con Fumagalli.

Intervento notevolissimo per chiarezza, però ho segnato pochissimo
perché conosco pochissimo l'argomento. Una sola nota: in Europa esistono
i brevetti biologici.

Un intervento estremamente interessante e riguardante il "nostro" campo
del diritto d'autore è stato quello di Benedetto Vecchi del Manifesto.
Alcune note.

Le "law firm" (per chi non guarda la televisione gli studi di avvocati)
creano leggi il cui unico scopo è quello di creare "artificialmente"
mercato (inteso in senso capitalistico, cioè basato sulla scarsità dei
beni).

Uno dei primi documenti scritti dalla WIPO (anni 70) raccomandava i
governi di usare un deciso lassisimo verso le leggi che regolamentavano
il diritto d'autore di modo da poter sviluppare il mercato. Ora che
questo è ormai maturo il WIPO è passato a raccomandare (imporre?) un
giro di vite.

La difficoltà incontrata da questi organismi è quella di riuscire a
gestire la conoscenza alla stregua delle altre merci.

In tutto questo scenario il software libero è una mina vagante perché
non è sottoposto al copyright, visto che ormai il copyright è solo il
copyright delle imprese.

-- 
Ciao
leandro
Lei è come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che
qualcosa sia fatto.
(Goethe - Le affinità elettive)
-------------- parte successiva --------------
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