[Discussioni]dubbio amletico

Michele Lionetti michele.lionetti a ceccp.org
Mer 10 Set 2003 11:50:06 CEST


Il mer, 2003-09-10 alle 11:22, Carlo Strozzi ha scritto:
....
> E naturalmente, secondo questo ragionamento, anche qualsiasi documento
> Word è un programma (eccome!), in cui non possiamo scindere markup
> (binario in questo caso) e contenuto perchè nessuno dei due da solo può
> produrre in output l'effetto completo.
> 
> In poche parole, l'affermazione "provocatoria" è: tutto è una
> sequenza di bit che vanno a programmare un processore. Quindi tutto è
> riconducibile semmai alla GPL, e non a forme di protezione "letterarie".
> I testi fanno parte del sorgente. Chiunque scriva testi utilizzando
> un computer diventa implicitamente un programmatore.

La prospettiva che tu poni in termini concettuali e filosofici è
affascinante. Nel senso che con il tuo ragionamento si spinge ad
unificare.
La conoscenza si può esprimere in forme diverse: sotto forma di codice
software di un programma che fa calcoli, sotto forma di un programma di
word-processing, sotto forma di testo scritto a mano, etc.
Qualsiasi sia il modo in cui si esprime la conoscenza, sempre alla base
vi è una tecnologia che ne permette (e condiziona) il suo esprimersi.
Voglio dire che anche la penna a sfera è una tecnologia.
E quindi perchè non pensare ad un'unica licenza che protegga la
proprietà intellettuale (e il copyleft) ?

Da non addetto però, mi pare che si tenda a dividere le forme di
conoscenza. O meglio, si tenda a dividere le sue forme di espressione
sotto discipline diverse: un conto è un documento scritto (anche se in
modo elettronico), un conto un software. E quindi due licenze diverse.

Io tendo per unificare.

saluti

michele




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