[Discussioni]dubbio amletico
Michele Lionetti
michele.lionetti a ceccp.org
Gio 11 Set 2003 18:11:02 CEST
Il gio, 2003-09-11 alle 17:59, Carlo Strozzi ha scritto:
> On Thu, Sep 11, 2003 at 05:27:27PM +0200, Michele Lionetti wrote:
> (...)
> > Ma quella che chiamo tecnologia è completamente slegata da quello che
> > chiamo contenuto. Tant'è che posso applicare la stessa tecnologia ai più
> > disparati contenuti (libri diversi)
>
> Vediamo se riesco a porre il mio dubbio in modo diverso. La domanda
> che mi (vi) pongo è:
>
> Io scrivo un certo testo in forma "computerizzata", ovvero di istruzioni
> di rendering e contenuto "letterario" mischiati insieme. Ad esempio
> un file TeX, una pagina HTML, un documento Word (in questo caso le
> istruzioni di rendering sono binarie ma il succo non cambia), al
> limite di semplice file ASCII (i tab, i newline e tutto il resto sono
> anch'essi caratteri di "rendering"). Ora ci sono due possibilità:
>
> 1) decido di proteggere il contenuto "letterario" in quanto tale, come si
> fa normalmente, indipendentemente poi dal "veicolo" che viene usato per
> manipolarlo, stamparlo, ecc.. E qui nulla da dire, è la prassi.
> Se voglio usare una licenza libera (discussioni Debian a parte) posso
> usare la GNU FDL, e così via.
>
> 2) decido di considerare *tutto l'oggetto* (dati e markup) come
> un programma, e lo proteggo con la licenza tipica dei codici
> sorgente, e se voglio che sia libero userò ad esempio BSD o GPL.
Mi convince di pù la prima delle possibilità che elenchi.
Michele
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