[Discussioni] Brevetti sw e liberta' di parola

Paolo Redaelli paolo.redaelli a poste.it
Sab 7 Ago 2004 10:15:37 CEST


Brevetti e liberta' di parola. Ci stavo pensando ieri sera. Premetto che
non sono un legale e che la mia conoscenza del sistema brevettuale e'
limitata.
Mi e' sempre sembrato che l'istituto brevettuale si basasse sul
presupposto dello sfruttamento commerciale dell'invenzione. 
Pensavo anche al fatto che in quasi tutte le costituzioni dei paesi
liberi la liberta' di parola ha uno status superiore alla protezione
brevettuale. Ed il sorgente di un programma libero e' espressione della
liberta' di parola.
Se entrambe queste premesse sono vere, allora e' possibile solo e
soltanto per il software libero aggirare i brevetti sw(*): rilasciare
tutti i programmi come sorgente. Eventuali versioni compilate sarebbero
disponibili a titolo gratuito; se una cosa e' data via gratis quale
sfruttamento commerciale puo' esserci? E se anche la diffusione di
binari fosse vietata per programmi che infrangono eventuali brevetti sw
c'e' sempre la possibilita' che il cliente commerciale scarichi il
programma e che l'azienda che vive di software libero gli venda la
consulenza ed il servizio di ricompilazione svolto su sue macchine.
Cosa ne pensate?
Ciao
	Paolo Redaelli

*: sempre che riescano ad approvarli anche in Europa, cosa che speriamo
tutti non accada.
-- 





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