[Discussioni] Traduzione prima parte del comunicato stampa di IP Justice

[Simone Piunno]

On Wednesday 25 February 2004 23:53, Simone Piunno wrote:

> Le pene criminali inizialmente previste nella direttiva sono state
> recentemente escluse dalla proposta in cambio dell'allargamento dello
> spettro ai casi di violazioni incidentali o a scopo non commerciale.  Si
> tratta di una cessione non necessaria, poichè la direttiva (sotto la
> procedura "Primo Pilastro") non aveva l'autorità politica sufficiente per

Per una spiegazione di cosa sono i pilastri:

http://drcwww.kub.nl/dbi/instructie/eu/en/T8.htm

L'unione europea può essere attualmente considerata come un ombrello di vari 
trattati.  Per come la mette l'Art. 1, l'Unione Europea è fondata sulle 
Comunità Europee, completate dalle aree di politica e dalle forme di 
cooperazione che furono stabilite nel trattato dell'Unione.  Le Comunità 
Europee consistono della EC (Comunità Europea), e della EAEC (Comunità 
Europea per l'Energia Atomica).  Le aree politiche aggiuntive sono Politica 
Comune degli Esteri e Sicurezza (CFSP) e una politica sulla Polizia e 
Cooperazione Giudiziaria in Materie Criminali.

Tutto questo viene solitamente spiegato con la struttura dei pilastri, ovvero 
l'Unione Europea è una struttura sostenuta da tre pilastri.   Nel primo 
pilastro stanno le Comunità Europee; nel secondo la Politica Comune degli 
Esteri e Sicurezza; e nel terzo la Polizia e Cooperazione Giudiziaria in 
Materie Criminali.  L'Unione Europea coordina tutti e tre.

L'Unione Europea forma una singola cornice istituzionale con il Parlamento 
Europeo, il Consiglio, la Commissione, la Corte di Giustizia e la Corte dei 
Controllori.  A seconda della loro area politica concreta, queste istituzioni 
hanno differenti competenze e lavorano secondo diverse procedure.  I metodi 
di decisione variano, ad esempio, a seconda del pilastro nel quale la 
decisione viene presa.

Mentre il primo pilastro ha un carattere sovranazionale, il secondo ed il 
terzo hanno soprattutto un carattere intergovernativo.  Più chiaramente, 
questo significa che, nel primo pilastro, un paese può essere obbligato a 
rispettare una decisione contro la sua volontà, mentre questo raramente 
succede nel secondo e terzo pilastro.

La struttura del pilastri non fu cambiata nè dal Trattato di Amstrerdamm, che 
fu concluso dopo il Trattato di Maastrucht del 1997, nè dal Trattato di Nizza 
firmato nel febbraio 2001.  Il Trattato di Amsterdam, però, aggiunge un certo 
numero di elemnti sovranazionali alla cooperazione in politica estera e 
giudiziaria, come ad esempio il principio di astensione e un primo tentativo 
di arrivare ad una procedura di decisione basata sulla maggioranza.

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