[Discussioni] Re: Release 0.3: disegno esploso + CC
Simo Sorce
simo a softwarelibero.it
Lun 25 Ott 2004 17:09:47 CEST
On Mon, 2004-10-25 at 16:54, Valentina Parisi wrote:
> > Tutte le eccezioni, senza eccezione, definiscono il software come
> > non-libero.
>
> Non libero non significa proprietario.
Finora è stato così, almeno per me, ma su questo sono disposto a
discutere.
> > Se proprio ti piace distinguer eil semilibero da proprietario, forse, e
> > dico forse puoi usare questo albero:
> >
> >
> > software -- libero -- copyleft
> > | |
> > | non-copyleft
> > |
> > non-libero -- semilibero
> > |
> > proprietario
>
> Lì infatti non c'è scritto, come tu sostieni, che il software semilibero è
> software proprietario. A me va bene lo schema, a te va bene? :-)
È una proposta di schema, a me può anche andar bene, ma a me va
benissimo anche se l'albero semilibero lo spostiamo sotto a
proprietario, per me sono abbastanza equivalenti, sono entrami software
NON libero, quindi me ne occupo solo arginalmente.
Sono poco più di una curiosità dell'altra parte della barricata :)
> > il semilibero non è comunque annoverabere come eccezione e fare parte
> > dell'insieme del software libero: No way baby!
>
> "No way baby?"... mah... avete uno strano modo di relazionarvi alle persone
> su questa lista. Comunque, sorvoliamo. :-)
Siamo tutti amici, volemose bene ;-)
> Non ho mai detto che il semilibero è annoverabere come eccezione a fare
> parte dell'insieme del software libero; ho detto che è una categoria a sé.
A paole, ma poi nei fatti mi hai saprato un elenco di licenze libere e
me lei hai categorizzate come semilibere, quindi nei fatti, o ti sei
contraddetta, o smentita, non vedo alternative.
> E su quello schema appare come categoria a sé.
Si è una proposta di schema possibile, am la distinzione fondamentlae
rimane tra lilbero e non-libero, poi dentro l'insieme non-libero
possiamo giocarci come ci pare.
> Ora però, rispondi a questa domanda: se il software semilibero esiste come
> categoria a sé, la licenza di cui è oggetto come si chiama?
> Libera, proprietaria o semilibera? :-)
Interessante provocazione, vuoi veramente una risposta?
Se il software semilibero esiste la licenza sarà i tipo semilibero
ovviamente, è autoevidente. Questo però non ha nulla a che fare con la
sua collocazione tra le licenze libere o non-libere.
> >> Il software semilibero è dunque una *categoria eccettuata fondata su una
> >> valutazione di gravità*. Sei d'accordo Francesco?
> >
> > Può esserlo, ma è un'eccezione della categoria software proprietario e
> > rimane sotto quell'ombrello, non è certo un'eccezione della categoria
> > software libero.
>
> Non rimane affatto sotto quell'ombrello, rimane sotto l'ombrello software
> non libero: il tuo schema parla chiaro.
si ok, parliamo di non-libro, la distinzione che conta comunque è
quella, in questo caso ho usato il termine proprietario perchè lo
considero ancora sinonimo di non-libero.
saluti,
Simo.
--
Simo Sorce
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