[Discussioni] Openn source - Stallman - free software
Michele Sciabarra'
msciab a eprometeus.com
Gio 9 Set 2004 18:41:57 CEST
>No, contesto decisamente il fatto che RedHat o SuSE facciano dei fork: è
>semplicemente falso.
>
>
Prendiamo i fatti. Scarichiamo il .src.rpm di un kernel di redhat linux.
Dentro ci trovi un kernel ufficiale + CENTINAIA DI PATCH, molte dei
backport di founzioni dei kernel di sviluppo, ma alcune specifiche di
redhat che vengono perfino "dimenticate" di essere inviate a torvalds.
Io una versione divergente dalla mainline la chiamo fork. Non so come la
chiami tu. Ma quella è. kernel-2.4.21-20 di RHEL è un fork di
kernel-2.4.21 ufficiale. E la maggior parte della gente usa dei fork del
kernel ufficale. Che poi non proseguano per la loro strada ma presto o
tardi ripartano forkando un kernel-2.5.30 (fanno un merge) non significa
che tecnicamente non si tratti di un fork.
>Che i loro kernel siano più diffusi è ovvio: loro forniscono la distro
>alla stragrande maggioranza degli utenti.
>
>
Appunto confermo che la maggior parte della gente usa dei fork del
kernel. E che se metti un kernel vanilla su una redhat varie cose della
distro non funzionano... Ed è un fatto. E mi tocca spiegare, a
sistemisti Unix capaci e intelligenti peraltro, perché "ma io ho
compilato il kernel preso da kernel .org, l'ultimissima versione (di
solito quella del ramo instalbile) perché non funziona????".
>>Mentre Sun ha potuto impedire che fosse chiamato
>>"Java" la JVM alterata fatta da Microsoft. Quello che peraltro cerca di
>>fare anche red hat con le varie versioni del suo sistema.
>>
>>
>
>Perdono: questa affermazione non l'ho compresa.
>
>
Redhat difende il marchio RedHat con le unghie e con i denti.
Vende il "red hat" enterprise. Che sia Linux è un dettaglio. Anche
perchè strettamente è un sistema GNU/Linux/X11/Gnome costruito da
RedHat. E il marchio red hat è quello che fa vendere la soluzione, e,
SOPRATTUTTO, è supportato dai vendor.
Ho proposto una distro alternativa ad un mio cliente per alcuni motivi
tecnici per un cluster che sto costruendo. Risposta: se mettiamo redhat
abbiamo il supporto ufficiale del vendor del nas, se non lo abbiamo, vai
TU a spiegare tu al consiglio di amministrazione che il vendor del nas
si è rifiutato di supportare l'installato, perché non abbiamo montato il
sistema operativo supportato. Commercialmente così è.
>Cioè, adesso il discorso si è spostato sul fatto che c'è chi identifica
>"RedHat 9" con "Linux versione 9"? dico sul serio: non ho capito questo
>ultimo discorso.
>
>
Il discorso è che non esiste il sistema operativo Linux contrapponibile
al sistema operativo Windows o Mac, con le stesse caratteristiche che
hanno windows o mac. Esistono al più i sistemi operativi RedHat, Suse,
Mandrake, Debian e mille altri che sono contrapponibili in termini di
compatibilità binaria a Windows e Mac. E l'utente finale deve procurarsi
l'rpm per Redhat (anzi ultimanente fedora che è una cosa, e rhel che è
un'altra) e non genericamente il binario per Linux, che non esiste
(mentre esiste per windows o mac). Il fatto che sia fattibile non
significa che sia ampiamente disponibile. A parte i driver per l'nvidia
o l'installer per mozilla, in generale se un sw non è nella distro o ti
compili i sorgenti o trovi l'rpm/deb esterno giusto o non lo usi.
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