Sopravvivera'? WAS:Re: [Discussioni] LinuxWorldExpo: a propositodella cantina.

[dinogen a hacknight.org]

Alberto Cammozzo said:
> 	- la coumita' del free software restera' tale anche in un ambiente
> 	prevalentemente free e profit?
> 	- puo' il free software sopravvivere senza la community del fs?

Grazie per l'interessante spunto.
Mi viene in mente una classificazione delle "generazioni" di hacker che
Levy fa nel suo splendido libro "Hackers".
Lui distingue le seguenti:
1 generazione: sono gli hacker del MIT, nati intorno ai grandi e costosi
sistemi.
2 generazione: sono gli hacker del hardware, che hanno creato l'Altair e
l'Apple II (lacrimuccia).
3 generazione: gli hacker del software, nella quale si e' creata la
spaccatura tra software libero e software proprietario.

Ogni generazione è una evoluzione della precedente.
Credo che a buon diritto si possa parlare della generazione attuale come
la generazione del hacker "sociale", che estende la propria influenza
fuori dalla sfera strettamente tecnica per modificare la società in cui
vive.
Molti attivisti del software libero infatti non sono assolutamente dei
guru dal punto di vista tecnico.
Per cui ritengo che la comunità non sparisce, ma si evolve, affronta
momenti di crisi, e fa le sue scelte. Ma sicuramente "con ragazzi così
motivati non potrà non avere successo"  :-)

Per rispondere anche alla seconda domanda, il free software pure si evolve
e cambia.
Prima la condivisione del codice era cosa ovvia e spontanea, mentre adesso
si blinda con licenze e contratti.

Finché sulla terra, ci sarà una persona in grado di usare il cervello,
l'ideale degli hacker non morirà.

Viva l'Italia.

Regards
________________________
Marcello Semboli
http://dinogen.hacknight.org