[Discussioni] Confutazioni punto per punto

Simone Piccardi piccardi a softwarelibero.org
Mer 29 Set 2004 18:05:01 CEST


On Wed, 2004-09-29 at 17:39, Michele Sciabarra' wrote:
> La mia preferita "le PA non giovano dall'Open Source perché sono già 
> proprietarie del software su commessa sviluppato per loro".
> 
> La mia contro argomentazione "siccome il codice Open Source manifesta 
> una maggiore qualità e manutenibilità per la sua stessa natura di essere 
> Open, e quindi scritto per essere letto e modificato da altri, mentre il 
> sw closed di solito ha una qualità che va dal pessimo all'orrido 
> (specialmente quello fatto su commessa per un cliente che si vuole 
> prendere al laccio), di fatto le PA beneficerebbero dal richiedere 
> processi open source nello sviluppo del loro software, invece di 
> chiederne semplicmetne di esserne proprietarie senza controllo".
Questa e` una affermazione generica non provata, e che per il primo
aspetto, la qualita`, e` palesemente falsa in un sacco di casi.

Se questa e` la risposta al prof. Fuggetta riguardo la sua precedente
affermazione gli sara` estremamente semplice dimostrare, come fa spesso
e con efficacia, che vengono usate a sostegno dell'Open Source (uso il
termine proprio per indicare la modalita` di sviluppo) delle
argomentazioni deboli e scarsamente basati sui fatti. (idem per quelle
che dicono che costa meno).

Il punto essenziale della questione infatti ha poco a che fare con i
vantaggi tecnici del software libero quanto con quelli politici. Quello
che il prof. Fuggetta tende a sottolineare e` che i primi non sono poi
cosi` sicuri, ed in questo ha ragione, perlomeno ancora non mi pare ci
siano evidenze cosi` chiare. 

I secondi sono pero` di natura completamente diversa. La pubblica
amministrazione dovrebbe essere guidata da una strategia politica di
ampio respiro, l'uso di software libero qui ha un significato preciso
che vuol dire che l'accesso e` consentito a tutti e che i soldi spesi
sono rimessi a disposizione dei cittadini. 

Quello che si deve contestare e` il fatto che la PA proprietarizzi il
software che fa sviluppare coi soldi dei contribuenti. Se e` vero che
per lei non cambia nulla perche' gia` ha la proprieta` del software che
sviluppa, cambia molto per chi quel software puo` riusarlo, adattarlo. 
E visto che per lei non cambia niente di certo metterlo a disposizione
di tutti non potra` certo diminuire lo scarssissimo riuso che del
software sviluppato per la pubblica amministrazione viene fatto.

Ciao
Simone






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